Tu mi hai fatto infinito, così Ti piace.
Ripetutamente vuoti questo fragile vaso,
e sempre lo riempi di nuova vita.
Hai portato questo piccolo flauto di canna
per monti e per valli, e su di esso
hai suonato melodie sempre nuove.
Al tocco immortale delle Tue mani
il mio piccolo cuore
perde gioiosamente i suoi limiti
e dà vita a un canto ineffabile.
Versi i Tuoi doni infiniti
in queste mie piccolissime mani.
Le ere trascorrono
e Tu continui a versare,
e ancora c’ è spazio per altro.