Europee, Mastella corre con il Pdl
«Riparto dopo le umiliazioni»
Il leader dell’Udeur cambia casacca: «Berlusconi salda un debito con me? Farabutto chi lo dice»
Cari amici,
La notizia di oggi è che Mastella ha trovato nuovamente il modo di tornare sulla scena pubblica, questa volta “girando” a destra.
L’ articolo riporta che lo “statista” era angosciato, ma che ora “è più motivato che mai”, e che “si batterà per ciò che si è sempre battuto”.
Leggendo queste notizie provo un sentimento di inquietudine che non riesco a razionalizzare.
Mi chiedo, mi sforzo di ricordare per cosa “si è sempre battuto” Mastella, ma non riesco a ricordare nulla di importante.
Sono convinto che nel nostro paese ci sia bisogno di novità, e non riesco a vedere nessuno che porti “parole nuove”.
Quando riuscirò a leggere su personaggi innovativi? Quando i politici che abbiamo cambieranno faccia?
Quando cominceremo a pensare ai tanti problemi che abbiamo in modo “nuovo” e “innovativo”.
Noi che abbiamo cominciato a rivoluzionare il mondo delle amministrazioni condominiali, sappiamo quanto è difficile discutere con persone “ottuse” che vivono una realtà ritenuta immutabile, fatta di ignoranza e di bustarelle!
Il mondo politico non è poi molto diverso dal mondo delle comunità residenziali.
I “vecchi” amministratori vanno mandati a casa!
C’ è bisogno di novità, e noi la inventeremo!
Corriere della sera
ROMA – Il segretario dell’Udeur, Clemente Mastella, sarà candidato alle europee nella lista del Pdl. Lo rende noto un comunicato che formalizza le indiscrezioni dei giorni scorsi e nel quale si puntualizza che il sodalizio tra Pdl e Udeur verrà esteso anche alle elezioni amministrative in Campania, dove i due partiti presenteranno candidati comuni.
PIENA SINTONIA – «L’alleanza con il Pdl vale per le europee – conferma Mastella. – Dove si andrà a votare per le amministrative, in Campania, faremo una verifica e visto come mi hanno trattato non credo che ci saranno altre alleanze a sinistra». L’ex Guardasigilli replica seccato a chi insinua che il premier, Silvio Berlusconi, abbia in qualche modo saldato il debito con chi, di fatto, ha provocato la caduta di Prodi: «Chi dice questo è un farabutto». Mastella non intende però rivolgere nessun messaggio politico ai suoi ex partner del centrosinistra: «Non ho nulla da dire, a Veltroni o ad altri. Ringrazio invece il gruppo dirigente del Pdl: potevano avere molti motivi per dire no all’intesa, invece ho riscontrato piena sintonia sia dai livelli nazionali che da quelli locali». E con quale spirito torna in politica? «Ero angosciato, adesso sono più motivato che mai. Mi batterò per le cose per le quali mi sono sempre battuto». Come la giustizia? «Certo, sulle intercettazioni continuo a pensare che ripartire dal mio ddl sarebbe la cosa migliore per tutti». «Riparto – conclude Mastella – con umiltà e determinazione, dopo un periodo di umiliazioni e amarezze di ogni tipo. Riparto con la coscienza dell’uomo libero, con la serenità di chi riprende a vedere un po’ di luce».