Cari amici,
Buon Natale, e buon anno 2020 a tutti voi e alle vostre famiglie.
Condividete i post della Community AziendaCondominio
Vi prego di condividere il più possibile questo messaggio tra i vostri amici e conoscenti, in modo che la nostra Community possa essere sempre più conosciuta ed apprezzata.
Recentemente ho letto un articolo su IN TERRIS, che aveva un titolo molto intrigante; trattava dell’ Italia in condominio.
In fondo è vero: In ogni condominio risiede una comunità residenziale, che funziona con caratteristiche analoghe a quelle di uno stato nazionale.
Ogni condominio ha la sua storia, la sua cultura, il suo modo di gestire
Ogni condominio ha la sua storia, la sua cultura, il suo modo di gestire.
L’ amministratore nominato entra nella storia del condominio in punta di piedi, e cerca di trovare un posto che possa essere condiviso dalla comunità residenziale.
Se riesce a trovare il proprio posto, l’ amministratore potrà restare in carica anche per molti anni.
Non è detto che in condominio ci sia una “buona cultura”
Ma il punto della questione è che molto spesso la comunità residenziale che risiede in condominio non ha una “buona” cultura che permetta di scegliere gli amministratori migliori, e che consenta una gestione dei beni comuni appropriata.
Spesso le comunità residenziali e gli amministratori condividono una profonda ignoranza, che impedisce l’ evoluzione della gestione aziendale del condominio.
Si tratta di una ignoranza profonda, che riconosco anche nel nostro paese.
In questa prospettiva, il titolo che ho letto mi sembra proprio opportuno.
L’ Italia non è governata da buoni amministratori
L’ Italia non è governata da buoni amministratori, soprattutto perchè il popolo italiano non ha la cultura e l’ intelligenza per riconoscerli.
Pertanto le personalità che emergono non hanno la competenza e la capacità di trasmettere una prospettiva di miglioramento culturale.
Non sono statisti, ma spesso solo mercanti della politica.
Vedo piccoli uomini che si arrabattano a cavalcare l’ onda del consenso, mentre ci sarebbe bisogno di personalità che abbiano una cultura e una storia personale da condividere.
Spesso mi viene in mente che molti politici eletti non sarebbero in grado di amministrare il condominio in cui risiedono.
Le comunità residenziali che abitano in condominio hanno bisogno di essere governate da amministratori che sappiano condividere una buona cultura.
Ogni amministratore ha bisogno di avere una buona cultura personale da condividere
Per questo ogni amministratore ha bisogno di avere una buona cultura da condividere.
Il progetto della Community AziendaCondominio è quello di definire i principi da condividere, al fine di permettere alle comunità residenziali di evolversi.
La Community AziendaCondominio serve come la buona educazione
Per analogia, la Community AziendaCondominio serve come la buona educazione.
Ad esempio, ogni persona è portata a tenere il portone aperto per far passare un signore che tiene in mano la spesa; si aspetta che questo signore ringrazi, e sa benissimo che dopo dovrà rispondere “prego”.
I bisogni in Italia e in condominio
Pertanto l’ Italia in condominio ha bisogno di:
- Buona educazione;
- Capacità di condividere;
- Riconoscere la ricchezza come bene comune;
- Redistribuire il valore in modo che ciascuno possa soddisfare i propri bisogni.
- In sintesi studiare e applicare l’ economia relazionale
Buon Natale, e buon anno 2020 a tutti voi e alle vostra famiglie.