Cari amici,
Mi piacerebbe essere ottimista, ma mi mancano gli argomenti.
I nostri politicanti non hanno il coraggio di raccontare la verità, e alcuni secondo me non la sospettano neppure!
I debiti sovrani sono inesigibili (…tutti i debiti sovrani, non soltanto quelli dell’ Italia).
Dietro la farsa degli spread e delle agenzie di rating, il punto della questione è, ….semplicemente, che i debiti non si possono pagare, e si devono estinguere dai libri per poter ripartire.
Gli USA possono permettersi di nascondere il loro enorme pallone di debiti con le cannoniere, con la politica, con le agenzie di rating e con la fed.
Noi in europa abbiamo un pallone di debiti un po’ più piccolo di quello USA, ma non abbiamo nè le cannoniere, nè una politica comune, nè le agenzie di rating, nè la banca centrale che rema per tutti gli stati.
Insomma UE, USA perde 4 a zero e si schianta il sistema finanziario!
E la Cina? …non sta bene neanche lei, perchè se smette di esportare (e sta per smettere di esportare), ritorna a coltivare riso.
Abbiamo bisogno di ripartire su altre basi economiche, perchè la teoria monetarista ha fallito; il mercato globale è chiaramente imperfetto.
Io propongo di ripartire dalle comunità residenziali, dall’ economia relazionale, dai legami che provengono sviluppando l’ economia locale.
Che poi è quella che andrà avanti anche se l’ euro dovesse disintegrarsi.
…buona serata!
Colosso bancario Usa chiude all’improvviso 5 fondi in euro
New York – Non e’ vero che la decisione di Mario Draghi, presidente della Bce, annunciata ieri, di tagliare i tassi di interesse Ue allo 0,75% (minimo storico per l’eurozona) non abbia effetti sui mercati. Ne ha di immediati, e non esattamente collaterali: diretti. Infatti e’ clamorosa la notizia secondo la quale una delle maggiori banche globali, con sede negli Stati Uniti, si e’ attivata immediatamente per prevenire ulteriori danni per una redditivita’ prevista a "zero" dei capitali investiti in euro. La strada e’ quella gia’ battuta con controversi esiti dalla Fed, la Banca Centrale Usa guidata da Ben Bernanke, per stimolare l’economia americana.