A pochi giorni dalla scadenza del saldo Imu non è ancora chiaro chi deve pagare per le parti condominiali – se gli amministratori o i condòmini – e con quali aliquote, ordinaria o agevolata.
Il passaggio dall’Ici all’Imu ha creato un vuoto normativo per le parti comuni degli edifici (alloggio portiere, autorimessa, sala riunioni, eccetera) e per le unità immobiliari oggetto di diritto di godimento a tempo parziale (multiproprietà). Le prime disciplinate dall’articolo 10 comma 4 del Dlgs 504/92, che imponeva all’amministratore di presentare la dichiarazione per conto di tutti i condòmini. Le seconde dall’articolo 19 della legge 388/2000, che autorizzava l’amministratore della multiproprietà a versare le quote individuali. Disposizioni non riproposte dalla disciplina Imu e quindi non più applicabili.
Finora è stato risolto solo il problema del soggetto su cui ricade l’obbligo dichiarativo. Dalle istruzioni al
di Giuseppe Debenedetto – Il Sole 24 Ore – leggi su http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e- … d=AbUTe3BH