SUPERENALOTTO: DI VIRGILIO, PDL PER STABILIRE LIMITE. RESTO A BISOGNOSI
Cari amici,
Mi piace riportare e commentare questa notizia che spero sappia trovare sviluppo politico e sociale nel nostro paese.
Usare il SuperEnalotto e, più in generale, i cosiddetti “giochi della fortuna”, per dare la possibilità alle persone di redistribuire le risorse finanziarie con logiche diverse da quelle del profitto mi sembra un’ idea brillante.
A questo riguardo voglio sottolineare l’ importanza di dare il potere di “regalare ricchezza” al vincitore.
E’ il proprietario della ricchezza che deve avere il diritto/dovere di destinare il proprio valore finanziario in modo alternativo a quello del profitto.
Lo stato non deve sottrarre questo diritto/dovere al privato, ma bensì deve favorire questo processo di redistribuzione del valore con leggi che dirigano il valore finanziario con criteri di solidarietà e non di egoismo e di scambio di mercato.
Questa vincita potenziale stratosferica, a mio giudizio, rende chiarissima la percezione della assoluta ingiustizia manifesta tra chi ha troppo e chi non ha nulla per vivere.
E’ proprio questa consapevolezza che rende possibile il cambiamento.
Speriamo che qualcuno sappia tradurre in realtà queste visioni innovative.
Asca
– Roma, 17 ago – ”La cifra che anche questa settimana il jackpot del superenalotto ha raggiunto e’ stratosferica e mi domando se sia socialmente, umanamente e moralmente apprezzabile che un premio, in questo caso il tanto sospirato 6, possa superare i 100 milioni di euro”. Ad affermarlo e’ Domenico Di Virgilio parlamentare del Popolo della Liberta’.
”Benche’ a tutti noi faccia gola vincere un tale premio – prosegue Di Virgilio – penso che comunque ci accontenteremo anche di una cifra minore e dovremmo forse riflettere sul fatto che ci debba essere comunque un limite da stabilire e impiegare la quota in eccedenza a scopo benefico e sociale”.
”Sto lavorando a una proposta di legge che presentero’ alla ripresa dei lavori parlamentari – evidenzia Di Virgilio – e che va nel senso suddetto, ovvero devolvere la quota eccedente del superenalotto ad enti ed associazioni senza scopo di lucro che si occupano ad esempio di malati, di disabili e di ricerca finalizzata alla cura di gravi patologie”.
”So che questa mia proposta scatenera’ una corsa da parte di enti ed associazioni ad usufruire di questo beneficio – conclude Di Virgilio – ma si potrebbe anche prevedere la istituzione di una commissione interna al ministero del welfare che dovra’ rivedere periodicamente, e quindi anche modificare se necessario, l’elenco dei beneficiari”.