“Che cosa bisogna fare – chiese il fratello – al sopraggiungere di ogni tentazione e di ogni pensiero suggerito dal nemico?”.
Gli disse l’ anziano:
“Bisogna piangere di fronte alla bontà di Dio perchè ci aiuti; e troveremo presto la quiete, se la nostra invocazione sarà compiuta con conoscenza.
Sta scritto infatti: Il Signore è il mio aiuto e non temerò quel che può farmi l’ uomo”.