SESSO E FINANZA, CARPIVA SEGRETI ADVISOR PER MUTUO
Cari amici,
colgo l’ occasione di questa notizia pubblicata su ANSA per scrivere dei commenti su ciò che caratterizza il funzionamento dell’ economia di mercato.
Il cosiddetto “mercato” funziona sulla base di flussi informativi che creano “impressioni” di valore, i quali convincono le persone, ossia i “consumatori”, a spendere (tecnicamente si usa dire “a destinare risorse finanziarie).
Preciso che questi flussi informativi non devono essere necessariamente “veri”, e neppure realmente convenienti per chi compra!
E’ sufficiente soltanto che siano abbastanza convincenti, tali da far “muovere il culo” e “aprire il portafoglio”.
In un economia di mercato, chi sa di più vince su chi sa di meno!
Ad esempio, nell’ articolo di oggi, una furba donna ha carpito con la scusa di relazioni “intime” preziose informazioni di borsa, che poi ha usato per fare speculazione finanziaria.
In un economia di mercato, ciò che conta è guadagnare soldi!
Cercare l’ etica nell’ economia di mercato, e come cercare le suore nei bordelli!
E’ impossibile!
Ma c’ è una novità: Il mercato lo fa chi compra!
Se il cliente “si sveglia” (ossia spegne la televisione, non acquista da solo, si informa su dove la merce è prodotta, è disposto a pagare per la qualità etica dimostrata da fatti verificabili), allora il mercato si adeguerà e diventerà “etico”.
Preciso che chi vende sarà “costretto” ad adeguarsi a comportamenti etici soltanto dai clienti che ne faranno richiesta, aiutati da leggi che sapranno imporre comportamenti etici.
Sperare che un impresa persegua consapevolmente comportamenti etici senza avere prospettive di guadagno o timori di perdite, è un ingenuità che conduce facilmente a grossolani errori di giudizio.
ANSA
NEW YORK – Nel 2004 si sono conosciuti attraverso Ashleymadison.com, il sito specializzato nel combinare appuntamenti fra persone in cerca di una relazione extraconiugale. Quella fra James Gansman, partner di Ernst & Young, e Donna Murdoch doveva essere una ‘normale’ storia di corna: per Gansman si è invece rivelata un inferno. Al corrente di primarie operazioni finanziarie prima del loro annuncio ufficiale grazie al suo ruolo di prestigio in Ernst & Young, Gansman si è lasciato andare a confessioni e messo a punto ‘giochetti’ con Donna per farle indovinare a cosa stesse lavorando, ignaro della persona che in realtà aveva davanti.
Donna, sposata e con un mutuo da 1,45 milioni di dollari, ha fatto tesoro delle informazioni raccolte e una volta trovato un finanziatore, anch’esso conosciuto attraverso Ashleymadison.com, ha iniziato a giocare in borsa, arricchendosi. Le sue scommesse azzeccate hanno però destato l’attenzione della Sec, la consob americana, e ora Gansman e Murdoch rischiano anni di carcere, per insider trading pur non avendo il primo incassato un solo centesimo dalle informazioni a sua disposizione. La storia iniziata casualmente nel novembre 2004 si è protratta per due anni, fra incontri – riporta il Wall Street Journal – in prestigiosi alberghi della California, di Philadelphia (città dove vive Donna) e New York, dove Gansman abita a Park Avenue. In due anni, le telefonate fra i due sono state 7.000, durante le quali Gansman e Murdoch avevano ideato un giochino in base al quale lui cercava, fornendo indizi, di farle capire a quali operazioni stava lavorando. Il gioco però ha lasciato presto il posto a un’apertura totale di Gansman, che ha iniziato a rivelare senza peli sulla lingua le operazioni di fusione e acquisizione che Donna avrebbe letto sui giornali. Donna, attenta ai dettagli, raccoglieva le informazioni ma non riusciva a utilizzarle a causa delle sue limitate disponibilità.
Ma Donna davanti alla sua impossibilità di investire non si è persa d’animo e, nuovamente attraverso Ashleymadison.com, ha conosciuto – secondo quanto dichiarato da Donna stessa in tribunale – Richard Hansen, broker della Keystone Equities. Anche con Richard Donna ha avviato una relazione, si è fatta assumere alla Keystone e ha iniziato a condividere con Hansen le informazioni ricevute da Gansman, senza comunque dire a nessuno dei due uomini che aveva una storia con l’altro. La relazione di Donna con Hansen è decollata proprio mentre quella con Gansman si faceva più stretta, tanto che l’advisor di Ernst & Young aveva condiviso con Donna parte del suo bonus 2006. Fra il novembre 2005 e il settembre 2007, Donna ha effettuato 18 scommesse sulle operazioni gestite da Ernst & Young, guadagnando migliaia e migliaia di dollari, tanto da destare l’attenzione della Sec, che l’ha inserita nella lista delle persone da tenere sotto controllo. Del primo richiamo della Consob americana Donna non aveva avvertito Gansman che, una volta venuto a conoscenza del richiamo, ha invitato Donna ad acquistare un cellulare di quelli non rintracciabili. Il caso è però finito in tribunale: Donna si è dichiarata colpevole di 15 capi d’accusa e si è impegnata a collaborare con la giustizia contro Gansman, per il quale l’udienza definitiva è fissata in ottobre.