Lei mi ha lasciato nell’ ora in cui la notte già si dilegua.
Il mio cuore cercava di consolarsi pensando
che tutto è vanità. "Tuttavia", mi dicevo,
"questo nome tracciato era il suo, questo ventaglio
di foglie di palma, ricamato in seta rossa dalle sue dita,
non è forse cosa reale?".
Come un bambino inquieto che ferisce sua madre,
sconvolgevo ogni cosa dentro e fuori di me,
mormorando con risentimento: "Il nostro
è un mondo di tradimenti!"
Ma dal cielo cosparso di stelle scese un rimprovero,
una voce parlava al mio orecchio, dicendomi:
"Ingrato! Impara a riempire il vuoto
che ho lasciato con il ricordo vivo del mio passaggio!".