Cari amici,
Un famoso proverbio recita che non si può avere sia la botte piena, sia la moglie ubriaca.
In altre parole, se il governo aumenta le imposte in modo incontrollato, non si può sperare che l’ economia si riprenda.
E’ come riempire di pesi un cavallo, e sperare che si metta a correre!
Questa politica dissennata, probabilmente, provocherà una drastica riduzione delle entrate fiscali, e peggiorerà pertanto le condizioni del bilancio dello stato.
Il mercato questa situazione l’ ha capita benissimo, e quindi scommette sul nostro fallimento.
Siamo governati da una banda di pazzi che ha perso la cognizione della realtà, e continua ad applicare teorie economiche che ormai è chiaro che sono sbagliate!
Non so come si fa a cambiare gioco, ma dobbiamo provarci, perchè il treno su cui stiamo se va avanti così si schianterà contro la montagna dei debiti.
Risonanze da Wall Street Italia:
Gira e rigira, insomma, la Bce si trova ora in trappola. Di fronte alla sfiducia dei grandi istituti dell’Europa a tripla A (o quasi, nel caso della Francia), la banca si troverà costretta a intervenire nuovamente. O riprendendo ad acquistare titoli sul mercato secondario, oppure, come suggeriscono alcuni rumors circolati di recente, avviando una nuova iniezione di liquidità alle banche stesse con prestiti a scadenza differita (non più a tre ma magari a cinque anni). Ammesso, è ovvio, che non si trovi costretta a perseguire entrambe le strategie.
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