Si gira in tondo alla vita e si lavora, e non ci si chiede neanche perche!
Si lavora per vivere e si vive per lavorare….ma cos’ è il lavoro?
Se si mette le mani nell’ ingranaggio e si apre il motore,
si vede la pochezza dell’ animo umano, che si incontra e si scontra con la vita.
Tutti girano in tondo a quello che credono sia la “convenienza”
fingono e mentono a se stessi e agli altri…..e lo chiamano mercato!
Ci strappiamo il valore di dosso, e lo gettiamo addosso agli altri,
mentre la realtà delle cose sta davanti ai nostri occhi
ma non riusciamo a vederla….
…..quanto siamo ridicoli!
I bambini s’ incontrano
sulla spiaggia di mondi senza fine.
Su di loro l’ infinito cielo
è immoto e l’ acqua s’ increspa.
Con grida e danze s’ incontrano i bambini
sulla spiaggia di mondi senza fine.
Fanno castelli di sabbia
e giocano con vuote conchiglie.
Con foglie secche intessono barchette
e sorridendo le fanno galleggiare
sull’ immensa distesa del mare.
I bambini giocano sulla riva dei mondi.
Non sanno nuotare,
non sanno gettare le reti.
I pescatori si tuffano a pescare
le perle sul fondo del mare,
nelle navi viaggiano i mercanti,
mentre raccolgono i bambini
sassolini che poi gettano via.
Non cercano tesori nascosti,
non sanno gettare le reti.
Il mare s’ increspa di risa
e pallido splende il sorriso della spiaggia.
Le onde che portano la morte
cantano ai bambini ballate senza senso,
proprio come una madre
quando culla il suo bambino.
Il mare gioca coi bambini
e pallido splende il sorriso della spiaggia.
S’ incontrano i bambini
sulla riva dei mondi senza fine.
Vaga la tempesta
per il cielo senza sentieri,
naufragano le navi
nell’ acqua senza sentieri,
la morte è in giro e giocano i bambini.
C’ è un grande convegno di bambini
sulla spiaggia di mondi senza fine.