Dico di amarti, e tradisco lealtà;
ma tu di me sei due volte peggiore
se, spezzando il tuo voto e la nuova fedeltà,
giuri nuovo odio dopo nuovo amore.
Ma quali voti infranti ti rinfaccerei,
io che ne infrango venti? Io, più spergiuro,
giuro a me stesso quel che tu non sei,
per te smarrisco il mio animo più puro;
perchè ho scommesso sulla tua bontà,
che tu mi ami, che tu hai virtù e costanza
e ho dato occhi alla mia cecità
per darti lustro contro ogni evidenza.
- Ti vedo onesta, e il mio occhio spergiura
negando il vero, turpe, il falso giura.