Grillo pronto a lanciare il suo partito
«Sarà un esempio di democrazia diretta»
Liste regionali dopo l’estate, in autunno nascerà un nuovo Movimento di Liberazione Nazionale
Cari amici,
Grillo dice: “Togliete il culo dalla televisione oppure non ci sarà futuro in questo paese”!
Sottoscrivo in pieno questo messaggio, e invito pertanto a spegnere il televisore per iniziare ad organizzarci “dal basso” per creare insieme un’ economia a servizio di chi abita nella casa!
Mi fa molto piacere che la nostra Italia, quando c’ è bisogno, sappia creare degli anticorpi che hanno la capacità di curare il nostro sistema politico malato.
Abbiamo bisogno di libertà!
Abbiamo bisogno di un vento nuovo che spazzi la politica autoreferenziale e autoritaria che ormai da troppi anni ci opprime!
Il futuro dipende da chi è capace di costruirlo.
Questa semplice verità è vera sia per il più piccolo condominio, sia per la nostra vecchia Italia, che ha bisogno di noi per “salvarci”!
Per quanto mi riguarda non mi arrenderò e farò il possibile per riformare dall’ interno il mercato delle amministrazioni condominiali in Italia!
Corriere della sera
MILANO – «L’assalto alla diligenza Italia è in corso. Tutti vogliono la loro parte di bottino. Partiti, lobby, criminalità organizzata, interessi locali, gruppi stranieri. Gli unici esclusi sono i cittadini, coloro che si ostinano a chiamarsi italiani e a pagare le tasse. La democrazia è diventato un semplice esercizio di potere». Beppe Grillo alza il livello della sua partecipazione all’agone politico e, dopo le liste con il ‘bollino’ per le amministrative, dopo il tentativo di candidatura alla segreteria Pd, annuncia la formazione di un partito tutto suo. Il comico genovese annuncia che dopo l’estate lancerà «le Liste regionali a Cinque Stelle per le elezioni del 2010» e che «in autunno nascerà un nuovo Movimento di Liberazione Nazionale, un soggetto politico a Cinque Stelle espressione dei cittadini. Un esempio di democrazia diretta».
POVERI – Secondo Grillo, «ci aspetta un Autunno Flambè. Le aziende, terminata la cassa integrazione, saranno costrette a licenziare, o a chiudere. Otto milioni di italiani sono poveri. Poveri, ascoltate il suono della parola: Po-ve-ri. Una parola dell’Ottocento, Charles Dickens e le navi di emigranti verso le Americhe. A 150 anni dall’Unità d’Italia ci sono otto milioni di poveri. Questa Italia è fallita». E ancora: «Quando i soldi finiranno, o meglio, quando saranno costretti a annunciare che i soldi sono finiti, allora inizierà il ballo. Nessuno può dire che tipo di ballo sarà. Secessionista, peronista, federalista, pre unitario, fascista. Una danza a cui dobbiamo partecipare, non assistere». «Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?) – conclude Grillo. – Noi neppure».