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@renata.briano Il brasato al barolo è una classica ricetta della tradizione culinaria piemontese, tenero e saporito grazie alla marinatura nel vino e alla cottura lenta e prolungata. Per questa straordinaria ricetta occorre: un bel pezzo polpa di manzo (vi consiglio di chiedere al macellaio il cappello del prete), una bottiglia di vino Barolo (ma vanno bene anche Nebbiolo, Barbera o Barbaresco) e tanti sapori e spezie. In questa mia versione utilizzo sedano, carota, cipolla, aglio, rosmarino, alloro, stecca di cannella, chiodi di garofano e ginepro. La preparazione consiste in tre passaggi fondamentali: la lunga marinatura nel barolo, la rosolatura e sigillatura della carne in casseruola e la cottura lenta per tre o quattro ore a fuoco molto basso con il coperchio. Il brasato si taglia sempre da freddo così la carne non si sfalda e si serve con il suo fondo di cottura che può essere lasciato con le verdure a pezzi oppure frullato. Il piatto è perfetto per la stagione fredda. Non è economico, lo so, ma è davvero perfetto per le occasioni speciali da servire accompagnato con polenta o altri contorni a piacere. Ingredienti 1 kg carne di manzo (cappello del prete) 2 carote 2 gambi sedano 1 cipolla grande 1 spicchio aglio 1 bottiglia di Barolo 1 foglia alloro 3 chiodi di garofano 4 bacche ginepro 1 pezzetto stecca cannella 1 rametto rosmarino q.b. sale 1 noce burro q.b. olio extravergine d’oliva #piemonte #barolo #brasato #ricetta
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