Go to Top

Rispondi a: Nuovo codice della strada – Novità a nostro danno

La Community AziendaCondominio Forum ….Tutto il resto Nuovo codice della strada – Novità a nostro danno Rispondi a: Nuovo codice della strada – Novità a nostro danno

#135009
grandeindio
Amministratore del forum
@vdnews.tv

Il 20 novembre il Senato ha approvato in via definitiva il nuovo codice della strada che introduce una serie di norme che aggravano le pene per chi guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto sostanze stupefacenti. La norma più controversa è quella legata al consumo di stupefacenti. Fino ad oggi, per sospendere la patente era necessario dimostrare lo stato di alterazione di chi guida: nel caso fosse stata identificata l’assunzione di una sostanza tramite test, ciò non era sufficiente, bisognava comunque dimostrare lo “stato di alterazione psico-fisica”. Il decreto ha eliminato questa verifica, basterà quindi un test positivo per la sospensione della patente, anche se la persona non è alterata. Si tratta quindi di un provvedimento repressivo che punisce esclusivamente il consumo di sostanze stupefacenti, senza avere un impatto concreto sulla sicurezza in strada. Un modo, per il Governo, di portare avanti politiche proibizioniste mascherandole da interventi per la tutela pubblica. A differenza del consumo di alcol, le cui tracce svaniscono poche ore dopo aver bevuto, le sostanze stupefacenti rimangono nell’organismo giorni o settimane dopo l’assunzione. Il THC ad esempio, il componente psicoattivo della marijuana, può essere rilevato nella saliva fino a tre giorni dopo l’ultima assunzione e nel sangue fino a tre settimane. Secondo Antonella Soldo, coordinatrice dell’associazione Meglio Legale, «queste nuove regole non garantiscono maggiore sicurezza stradale ma servono solo a rafforzare lo stigma nei confronti di chi consuma». E le nuove norme non contengono nemmeno deroghe per le persone che assumono cannabis a usi terapeutici. «Queste persone affrontano già molti problemi quando devono rinnovare la patente, in questo caso rischiano la sospensione per un uso autorizzato dal medico. Si vuole punire esclusivamente il consumo di sostanze stupefacenti, che in Italia non è un reato», ha spiegato.

♬ suono originale – VDnews – VDnews