Detrazione 50% per il condominio, quali documenti conservare?
Detrazione 50%, la detrazione Irpef per lavori di ritrutturazione edilizia, che a giugno tornerà al 36%, fruibile anche dal condominio per lavori che interessano parti comuni. Ma quali sono i documenti che devono essere conservati?
Detrazione 50 tornerà al 36%: c’è tempo fino al 30 giugno 2013
Il Decreto sviluppo 2012 ha innalzato la quota i detrazione Irpef per lavori di ristrutturazione edilizia, dal 36 al 50%, e logicamente anche il tetto massimo di spesa agevolabile, da 48mila a 98mila euro. Il tutto per un tempo limitato che sta per scadere, ossia entro il 30 gugno 2013. Dopodichè la detrazione 0% tronerà ad essere detrazione 36%. Ebbene chi intenda sostenere spese di tal genere, si deve perciò affrettare. Tra questi soggetti che possono fruire della detrazione 50% vi è anche il condominio, recentemente oggetto di una rifomra epocale, che si attendeva da anni ( si veda per maggiori dettagli il nostro articolo Riforma condominio in vigore dal 17 giugno 2013).
Detrazione 50% e condominio: i documenti da farsi rilasciare
Ebbene la detrazione Irpef in tal caso è fruibile per lavori di ristrutturazione edilizia che hanno interessato parti comuni dell’edificio. Ma dal punto di vista burocratico, considerato il tempo dei cotnrolli fiscali continui in nome della lotta all’evsione, è bene ricordare quali documenti è necessario farsi rilasciare dall’amministratore. Viene in aiuto un documento di prassi dell’agenzia delle entrate, la circolare del 1° giugno 1999, n. 122/E, in base alla quale il condomino può fruire della detrazione Irpef per le spese sostenute per i lavori di ristrutturazione edilizia, se in possesso della certificazione dell’amministratore del condominio che attesti:
– di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti ai fini della detrazione medesima;
– di essere in possesso della documentazione originale;
– della somma di cui il contribuente può tenere conto ai fini della detrazione.
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