Mi sembra interessante scoprire cosa vogliono i condomini dagli amministratori.
Mi sono pervenute alcune richieste specifiche che vorrei commentare:
1) che collabori a mantenere in condominio un ambiente umanamente vivibile e cordiale, di sana convivenza, improntato a rapporti di buon vicinato e di reciproca solidarietà.
La community AziendaCondominio è fondata proprio su questi principi: UMANITA’, TRASPARENZA, ECONOMICITA’, EFFICACIA, EFFICIENZA, SOLIDARIETA’.
2) che non amministri troppi immobili in proporzione alle dimensioni dello studio.
Di questo problema stavo discutendo con un amministratore l’altro ieri: La gestione condominiale va organizzata! Non si può correre dietro alle scadenze.
3) che precisi come è composto lo staff di studio e cosa viene gestito direttamente dallo studio e cosa viene invece affidato a terzi.
Questo è un problema complesso, che ho trattato in un articolo che ripropongo.
4) che gestisca direttamente la contabilità, non affidandola a terzi.
Molti amministratori, infatti, gestiscono la contabilità in outsourcing.
Comunque il lavoro di amministratore è diviso tra la gestione amministrativa e finanziaria e la gestione tecnica e organizzativa. Fondamentalmente si tratta di due lavori diversi.
5) che presenti un rendiconto economico-finanziario preciso e facilmente comprensibile, rispondendo alle domande di chiarimento da parte dei condomini sia durante l’assemblea che durante l’anno.
Ad esempio che sia conforme al nostro modello di rendiconto.
6) che sia disponibile e collaborativo a far controllare la propria gestione a consiglieri e condomini.
Infatti, il condominio è un’azienda.
7) che osservi il regolamento condominiale, il codice civile e le varie normative in materia.
Mi sembra una richiesta legittima. La gestione del condominio deve essere conforme alla legge.
8) che risponda alle richieste dei condomini in tempi brevi.
9) che sia organizzato in modo che sia reperibile e intervenga rapidamente in caso di sinistri (rotture, allagamenti, ecc.) o di problemi di manutenzione, anche piccoli, dello stabile (maniglia o serratura rotta, ecc.).
Della serie… ci si prova e spesso ci si riesce.
Spesso non si finisce mai di lavorare!
10) che sia disponibile a selezionare i fornitori, le imprese e gli artigiani migliori insieme ai consiglieri e ai condomini, valutandoli per validità, economicità e rapidità, e a sostituirli nel caso non vengano più ritenuti soddisfacenti da parte dei consiglieri o dell’assemblea.
Un discorso che riguarda l’organizzazione del condominio, che merita di essere approfondito.
Anche per ciò che riguarda i punti seguenti.
L’organizzazione del condominio, infatti, si deve costruire in collaborazione con i condomini.
Insieme vanno elaborati i punti 11), 12), 13), e 14).
11) che sia in grado di valutare la congruità dei costi e la validità degli interventi e delle attività delle imprese operanti nel condominio e sia disponibile eventualmente a contestarli quando necessario, anche su segnalazione dei consiglieri e/o dei condomini.
12) che esegua diligentemente le delibere assembleari e che informi subito consiglieri e/o condomini nel caso riscontrasse difficoltà nell’esecuzione.
13) che tenga costantemente aggiornati consiglieri e condomini sulla gestione condominiale (difficoltà a pagare i fornitori, morosità preoccupanti, sinistri, necessità di interventi straordinari, opportunità di cambiare fornitori, ecc.).
14) che sia in grado di elaborare una programmazione pluriennale e a lungo termine degli interventi di manutenzione necessari al condominio (facciate, tetto, cantine, impianto idrico, ecc.) tenendo conto delle priorità e delle risorse finanziarie necessarie.
Chi siamo
Mi chiamo Antonio Azzaretto, titolare dello studio Antonio Azzaretto.
Svolgo attività di consulenza condominiale.
Accetto incarichi di amministratore di condominio.
Ho fondato la Community AziendaCondominio.
Sono Iscritto all’ albo dei Commercialisti ed Esperti contabili di Milano.
Svolgo attività di consulente di azienda per comunità residenziali che abitano in condominio.
Assumo incarichi di revisore della contabilità ai sensi dell’art. 1130 bis del codice civile.