Condominio senza amministratore: La Riforma del Condominio, tra le varie novità, ha modificato l’art. 1129 c.c., aumentando ad otto il limite minimo di condomini affinchè sorga l’ obbligo di nominare l’ amministratore.
ART. 1129. – (NOMINA, REVOCA ED OBBLIGHI DELL’AMMINISTRATORE). – QUANDO I CONDOMINI SONO PIU’ DI OTTO, SE L’ASSEMBLEA NON VI PROVVEDE, LA NOMINA DI UN AMMINISTRATORE E’ FATTA DALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA SU RICORSO DI UNO O PIU’ CONDOMINI (…).
Pertanto, chi deve fare che cosa quando un condominio non sia tenuto a nominare l’ amministratore?
Se, ad esempio, è necessario eseguire interventi di riparazione delle parti comuni, che si fa?
In particolare emergono due problemi da risolvere:
a) competenza e potere di assumere le decisioni per conto di tutti i condomini.
b) rimedi possibili in mancanza di attività decisionale.
Partiamo dal primo aspetto:
Come per ogni altro condominio, anche nei condomini che non siano dotati di amministratore le decisioni che interessano tutti sono di competenza dell’ assemblea.
In altre parole, l’assemblea ha il potere di decidere se, e, nel caso, da chi far intervenire per la manutenzione dei beni comuni.
Inoltre, spetta ai condòmini riuniti a deliberare decidere il criterio di ripartizione delle spese applicabile.
Ovviamente le spese vanno ripartite nel rispetto delle norme in vigore, e comunque dei patti raggiunti tra tutti i partecipanti al condominio (art. 1123, primo comma, c.c.).
Ma la legge non può prevedere tutto.
Concetto di organizzazione del condominio
Per capire la questione bisogna osservarla dal punto di vista aziendale, e quindi identificare il concetto di organizzazione del condominio.
Soltanto in questa prospettiva si può immaginare di costituire un’ organizzazione efficiente, che crei valore per la comunità residenziale che abita in condominio.
Si intende “organizzazione condominiale” la struttura di personale, strumenti tecnici e procedure che governa la gestione del condominio.
L’ organizzazione è a servizio di tutti i soggetti che sono interessati alla gestione dei beni comuni.
Ad esempio, i soggetti sono i residenti, i condòmini, i consiglieri, i dipendenti assunti, i fornitori di beni e/o servizi, i professionisti incaricati dall’ assemblea (Ragionieri, geometri, avvocati, commercialisti, architetti, etc…etc…).
Pertanto, il condominio senza amministratore si può organizzare per mezzo di assemblee, identificando i bisogni comuni, e definendo per ciascun bisogno le note operative necessarie.
Una volta raggiunta la consapevolezza di questa procedura:
Bisogno – discussione – assemblea – note operative – soluzione
non c’ è più limite alla crescita possibile.
Di seguito vi lascio delle idee da sognare insieme.
Consorzio AziendaCondominio – Condominio senza amministratore
Cari amici, fare il consorzio di condominio spetta a voi! Io posso solo aiutarvi.
Ho speso gli ultimi anni della mia vita a credere in questo progetto… e vi confesso che è stato esaltante.
Ho imparato un sacco di cose sulla gestione del condominio (… che è il mio lavoro), e su come si comporta la gente (… che è la mia passione).
A questo punto sono riuscito ad immaginare un’ organizzazione diversa da quella che siamo abituati a vedere, che potrebbe dare dei vantaggi concreti alle comunità residenziali che abitano in condominio: Il consorzio di condominio.
Ma ora mi accorgo che il lavoro mi porta ad occuparmi della mia attività professionale di amministratore di condominio, che purtroppo è in concorrenza con la gestione del consorzio che vorrei realizzare.
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Chi siamo
Mi chiamo Antonio Azzaretto. Sono titolare dello studio Antonio Azzaretto. Accetto incarichi di amministratore di condominio.
Ho fondato la Community AziendaCondominio.
Ci proponiamo di essere un autorevole alleato e un punto di riferimento per il mondo del condominio.
La nostra Community, tra l’ altro, ha l’ obiettivo di essere una fonte di informazioni precisa ed attendibile per tutti i condòmini.
Inoltre, ci teniamo a rivolgerci anche a tutti gli amministratori di condominio che intendono utilizzare il nostro marchio: Contattateci se volete proporvi alle comunità residenziali come amministratori iscritti alla nostra Community.
Per ciò che mi riguarda, sono iscritto all’ albo dei Commercialisti ed Esperti contabili di Milano.
Tra le diverse attività, sono iscritto alla commissione di studio dei Commercialisti di Milano, la quale ha l’obiettivo di occuparsi di condominio e di amministrazione immobiliare.
Svolgo con passione attività di consulente di azienda per le comunità residenziali che abitano in condominio.
Essendo esperto in materie contabili ed aziendali, assumo incarichi di revisore della contabilità ai sensi dell’ art. 1130 bis del codice civile.
Talvolta scrivo articoli professionali in tema di condominio su RATIO.