Sull’esempio dei Paesi del nord Europa arriva nei condomi italiani l’assistente familiare. È questa una delle novità previste in sede di rinnovo del Ccnl per i dipendenti da proprietari di fabbricati che da più di cinquant’anni la Confedilizia, per la proprietà edili

(Il Ghirlandaio) Roma, 16 nov. Niente più problemi per gli anziani non autosufficienti o per le mamme che sono alle prese con i problemi tipici della crescita di bambini piccoli. Sull’esempio dei Paesi del nord Europa dove queste figure esistono già da tempo, ora arriva l’assistente familiare nei condomini. È questa una delle novità previste in sede di rinnovo – fino al 31 dicembre 2014 – del Ccnl per i dipendenti da proprietari di fabbricati che da più di cinquant’anni la Confedilizia, per la proprietà edilizia, stipula con i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, in rappresentanza dei lavoratori. Il contratto riguarda i portieri, gli addetti alle pulizie e gli altri dipendenti da proprietari di fabbricati.

L’assistente familiare si occuperà dei servizi per la prima infanzia o dell’assistenza degli anziani svolgendo l’attività in appositi spazi condominiali (se autorizzati) o all’interno della propria abitazione (se interna al condominio) ovvero nelle proprietà esclusive di uno o più condòmini. Nel Ccnl viene precisato che coloro che usufruiranno di tale servizio se ne assumeranno le relative spese. Fra le altre novità del nuovo contratto c’è l’abbassamento nel part-time del limite minimo delle ore lavorative dei portieri con alloggio e senza alloggio, che passa così da 24 a 20 ore e da 20 a 16 ore, fermi gli altri casi specifici previsti nel contratto. I ritocchi nelle retribuzioni concordati sterilizzano l’aumento del costo della vita. Gli arretrati, relativi agli anni 2011 e 2012, verranno corrisposti in due tranche nei mesi di febbraio e di agosto 2013.
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