Italia Oggi 23/02/06 pagina 35

La banca d’ Italia, con la circolare 8/01/03, aveva stabilito che la commissione di massimo scoperto non rientrava nel calcolo del tasso effettivo globale.

In forza di tali indicazioni e dell’ ambigua interpretazione della legge 108/1996, taluni istituti di credito hanno fatto leva sulla commissione di massimo scoperto, applicando i tassi di interesse nei limiti della soglia stabilita dai decreti ministeriali attuativi della legge sull’ usura, ma aumentando, tuttavia il saggio percentuale della commissione di massimo scoperto, ottenendo, in questo modo, una remunerazione ben superiore e, quindi, usuraria.

Recentemente la Banca d’ Italia ha segnalato a tutti gli istituti di credito il pericolo di usura in caso di eccessiva superficalità nell’ applicazione della commissione di massimo scoperto.