Pausini e Mina davanti a Dante e Galileo
«Il più grande italiano di tutti i tempi»: sondaggio Rai online per lanciare il programma. Con problemi tecnici
Cari amici,
Facchinetti sceglierà chi è il più “grande” italiano di tutti i tempi!
…Ebbene si!
Se ne sentiva la necessità di rispondere a questo quesito che certamente non ci fa dormire da anni.
Per ora la Pausini conquista il primato, e mi inchino a questa scelta così piena di significato, così lungimirante, così attenta alla nostra storia e alla nostra cultura!
Che persone intelligenti siamo! Come siamo colti, industriosi, raffinati, informati!
Ah come sono fiero di essere italiano!
Se mai ce ne fosse ancora bisogno, questo programma mi conferma ancora una volta la nostra capacità di essere consapevoli di ciò che davvero “conta” nella vita.
…grazie Facchinetti! (Il più “grande” presentatore che abbiamo)!
Corriere della sera
MILANO — La Pausini sì. E sinora è anche la più votata. Vasco Rossi no. Ma soprattutto no a uno dei fondatori dell’Italia come Cavour, oppure a premi Nobel come Rita Levi Montalcini e Dario Fo. E no ai calciatori. Non ce n’è nemmeno uno, neanche i campioni del mondo dell’82 o del 2006. «Se vince davvero la Pausini… la gente non ha letto i libri di storia e di arte…. povera Italia» commenta su Facebook uno dei tanti iscritti al gruppo che Raidue ha creato per lanciare «Il più grande italiano di tutti i tempi». Lo show, presentato da Francesco Facchinetti, parte mercoledì 20, ma sul sito di Raidue si può già votare il proprio preferito in una rosa di 50 nomi. È grazie ai clic via Internet (si sono mobiliati i siti di fan anche dall’estero) che, sino alle 20.30 di ieri, era in testa Laura Pausini, con un plebiscito (40,31%). La cantante si piazza davanti alla collega Mina (15,29%) e al genio Leonardo da Vinci (8,24%). Quindi l’unica coppia, quella dei giudici uccisi dalla mafia Falcone e Borsellino, gli attori Anna Magnani, Massimo Troisi e Totò, il sommo poeta Dante, lo scienziato Galileo Galilei e il campione di moto Valentino Rossi.
Mina al secondo posto, 15,29% |
L’idea di Raidue, ripresa da un format della Bbc (per la cronaca, lì vinse il premier Winston Churchill), divide. Vedi i commenti sul web, ma non solo. Com’è stata scelta la lista? «L’Eurisko, importante istituto di ricerca, ha realizzato un’approfondita indagine stilando la classifica dei 50 italiani “più grandi” di tutti i tempi», fa sapere la Rai. Obiettivo, cercare «il più amato, il più importante, il più ammirato, insomma colui o colei che più degli altri incarna l’ideale di “Grande italiano”». Si è partiti da una rosa molto più ampia, formata da circa 150-200 personaggi, ridotti a 50 dall’esito del sondaggio. Chi è rimasto fuori? Tutti i calciatori.
C’erano molti campioni di oggi (fra cui Totti e Del Piero) e di ieri (Gianni Rivera), ma nessuno ha superato la prima selezione. Non c’è nemmeno Benito Mussolini. In Portogallo lo stesso programma è stato vinto dal dittatore António de Oliveira Salazar. Nessuna censura preventiva: Mussolini c’era ma non ha passato la scrematura. E Silvio Berlusconi? In questo caso a togliere dall’impaccio la Rai (una vittoria schiacciante o sconfitta bruciante avrebbero aperto chissà quali polemiche) è stata la par condicio. Sono in arrivo le elezioni regionali e i legali hanno quindi consigliato di lasciare fuori tutti i politici. Gli unici del dopoguerra sono Moro e Pertini. I cinque meno cliccati verranno eliminati prima di mercoledì. Ricorsi a parte. Giacomo Leopardi e Guglielmo Marconi, ad esempio, non hanno nemmeno una preferenza.
Ma ieri il sistema respingeva i tentativi di voto con un messaggio di errore. Il programma, quattro puntate, mischierà la sfida (eliminazioni decise dal televoto) con talk, informazione e spettacolo. A fianco di Facchinetti (nel cast anche Biagio Izzo, Riccardo Rossi e Alessandra Barzaghi) ci saranno esperti, tecnici e filmati a sostegno dei candidati. Anche gli eliminati, o quelli che non sono nella lista, hanno una chance. Il voto via internet che, da regolamento, potrà portare un personaggio direttamente in finale. Commento conclusivo (e patriottico), preso sempre da un utente di Facebook: «Ognuno di questi personaggi è un pezzo del nostro orgoglio che dobbiamo tenere alto… per abitare in un Paese così bello, per tutto quello che abbiamo, per essere italiani».