Il piano del consumatore è un piano di ristrutturazione previsto dalla legge numero 3 del 27 gennaio 2012 attraverso il quale i consumatori che versano in difficoltà economiche possono rinegoziare i propri debiti. La procedura, contemplata dalla legge numero 3 del 27 gennaio 2012, si rivolge esclusivamente alle persone fisiche che abbiano contratto debiti per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale, ovverosia ai consumatori. Insieme alla proposta, va depositato l’elenco di tutti i creditori, nel quale devono …Leggi tutto
Decreto ingiuntivo nullo senza diffida formale dell’ amministratore
Decreto ingiuntivo nullo, se l’amministratore, prima di procedere al recupero delle spese condominiali, non diffida formalmente il comproprietario dell’appartamento cui si riferiscono gli oneri. Lo afferma il Giudice di pace di Taranto, con sentenza del 1° marzo 2016. A chiederne l’intervento è il comproprietario di un’unità immobiliare, raggiunto da un decreto ingiuntivo emesso per quote e competenze condominiali non versate. Ma l’uomo si oppone: l’atto – precisa – non era …Leggi tutto
Subentro condomino, se il venditore è moroso verso il condominio
Che succede se l’acquirente si accorge, solo dopo aver firmato il compromesso (meglio detto, in gergo tecnico, contratto preliminare) che il venditore ha lasciato in sospeso il pagamento di alcune mensilità delle spese condominiali? Può tirarsi indietro o può chiedere una riduzione del prezzo di vendita? Oppure deve prendersela con sé stesso perché non è stato sufficientemente avveduto da informarsi in anticipo di eventuali pendenze con il condominio? Secondo la …Leggi tutto
Decreto mutui e condominio, rischi per i condomini
Si è fatto un gran parlare nei mesi scorsi del decreto sui mutui, quello per cui dopo 18 rate non pagate il bene posto a garanzia può essere messo in vendita direttamente dalla banca. Invece è passato un po’ in sordina il decreto del 20 maggio che ha reso ufficiale questa norma. Ma all’occhio degli esperti il decreto presenta problemi. L’avvocato Marta Buffoni di Novara, nota a livello nazionale per …Leggi tutto
Sempre pignorabile il conto corrente condominiale
La recente riforma del codice civile che ha interessato le norme che disciplinano il condominio di edifici ha previsto [1] anche l’obbligo per l’amministratore condominiale di far transitare, su un conto corrente, bancario o postale, intestato al condominio, tutte le somme che egli abbia ricevuto a qualsiasi titolo dai condomini o da terzi ed anche le somme erogate per conto del condominio. Ogni condomino ha diritto, attraverso l’amministratore, di visionare …Leggi tutto
Decreto ingiuntivo nullo senza diffida ai comproprietari
È nullo il decreto ingiuntivo notificato dal condomìnio al proprietario moroso se non è stato preceduto da una lettera di intimazione e messa in mora. Non solo. Quando si adiscono le vie legali, gli atti giudiziari vanno notificati a tutti i comproprietari dell’appartamento e non solo a uno di questi. Ciò riguarda quindi tanto il decreto ingiuntivo, quanto l’atto di precetto (che potrebbe essere notificato insieme al primo o successivamente). …Leggi tutto
Condomini morosi e attività dell’ amministratore
Condomini morosi e attività dell’ amministratore; Con la riforma del condominio l’amministratore ha acquisito maggiore autonomia per agire nei confronti dei condomini morosi. L’ art. 63 disp. att. del codice civile, dispone che per la riscossione dei contributi in base allo stato di ripartizione approvato dall’assemblea, l’amministratore, senza bisogno di autorizzazione di questa, può ottenere un decreto di ingiunzione immediatamente esecutivo, nonostante opposizione, ed è tenuto a comunicare ai creditori …Leggi tutto
L’azione del terzo creditore contro il condomino moroso
L’azione del terzo creditore contro il condomino morosoLe possibilità di soddisfacimento del credito offerte al terzo creditore del condominio a seguito della sent. SS.UU. 9148/08 e della L. 220/2012. Lucia Izzo scrive… L’art. 1123 c.c., comma 1, prevede che "le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell’edificio, per la prestazione dei ser/vizi nell’interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai …Leggi tutto
Condomini che non pagano e recupero crediti
Condomini che non pagano e recupero crediti Il problema del recupero crediti nei condomini e, in particolare, nei confronti dei proprietari che non vogliono pagare gli oneri all’amministratore è forse una delle principali ragioni che porta le assemblee a dibattere più aspramente. Le contestazioni vengono sollevate tanto nei confronti dell’amministratore (spesso additato come responsabile della situazione debitoria, per via dell’inerzia nell’attività di recupero crediti), tanto nei confronti di chi utilizza …Leggi tutto
Lettera di sollecito, chi paga l’avvocato?
Lettera di sollecito chi paga l’avvocato? Le norme del codice civile in materia non specificano espressamente che le spese legali sostenute dal creditore devono essere poste a carico del debitore. Così è, ad esempio, per i rapporti inerenti transazioni commerciali (cfr. d.lgs n. 231/02). Il condominio, però, non può essere considerato un imprenditore. Pertanto, la legge in questione non trova specifica applicazione nei casi di morosità condominiale. Ed allora? Il …Leggi tutto