Edifici separati sullo stesso suolo non per forza in comunanza Con riferimento alla questione dell’estensione della proprietà condominiale ad edifici separarti ed autonomi rispetto all’edificio in cui ha sede il condominio la Corte di cassazione, con la sentenza n. 9105 del 15 aprile 2013, ha ricordato come la stessa possa essere giustificata solo in ragione di un titolo idoneo a far ricomprendere il relativo manufatto nella proprietà del condominio stesso, …Leggi tutto
La proprietà condominiale non si presume
La proprietà condominiale non si presume anche se il garage è sorto sul suolo comune dopo l’edificio erve sempre un titolo per dimostrare la titolarità “collettiva” dell’immobile, che non può essere desunta dall’articolo 1117 Cc No all’inclusione del manufatto nel condominio anche se la struttura autonoma è stato costruito dopo lo stabile condominiale e utilizza i servizi comuni. L’originaria appartenenza allo stesso proprietario dell’unico terreno su cui in tempi diversi …Leggi tutto
I Balconi, le verande, le finestre
Tra le cose che, non di rado, generano discussioni e contenzioso in materia condominiale bisogna inserire i balconi, le finestre e le verande. Partiamo da un dato pacifico. Tutte queste strutture sono considerate di proprietà esclusiva, laddove di pertinenza di una singola unità immobiliare, tuttavia la loro conformazione e determinate vicende (es. sostituzione, ecc.) possono incidere su beni ed aspetti della vita comune. Vediamo singolarmente come e perché. I balconi …Leggi tutto
Decoro architettonico
Pur non essendo espressamente citato nell’art. 1117 c.c., il decoro architettonico è sicuramente uno dei quei beni comuni che interessa maggiormente il condominio, in quanto il suo difficile inquadramento teorico rende problematica anche la riconoscibilità di una sua lesione e/o la legittimità di una modifica. Fare un paragone con gli altri beni comuni chiarirà il concetto appena espresso. Quando abbiamo parlato dei locali destinati a servizi comuni, abbiamo detto che …Leggi tutto
Art. 1117 – 3 comma codice civile
Si tratta di una serie di opere destinate all’uso e servizio comune che intuitivamente devono considerarsi di proprietà comune. Per alcune di esse sarà difficile trovare titolo contrario. Ad esempio, non ci sarà ragione che gli impianti per l’acqua "fino al punto di diramazione ai locali di proprietà esclusiva" siano mantenuti nella proprietà di un singolo condomino vista e considerata la sostanziale inutilità di mantenere una simile proprietà esclusiva. Stesso …Leggi tutto
Art. 1117 – 2 comma codice civile
L’art. 1117 n. 2 c.c. ci parla di una serie di locali che si presumono comuni. Sono quelle parti aventi una specifica destinazione. E’ evidente che si tratta non solo di una destinazione strutturale, come può essere per il gabbiotto del portiere, quanto anche di una destinazione che si evince ad esempio dal regolamento di condominio. Dire, infatti, che la casa vicino al gabbiotto sia automaticamente di proprietà comune è …Leggi tutto
Parti dell’ edificio necessarie all’ uso comune
Con questa formula di chiusura, come già detto, si è inteso dare un respiro più ampio alla norma contenuta nell’art. 1117 c.c. n. 1, permettendo, così, all’interprete di valutare di volta in volta la condominialità dei beni. Requisito indispensabile è la necessità del bene all’uso comune. Così in questo contesto è possibile considerare i sottoscala, i pianerottoli, in determinati casi i sottotetti, vale a dire tutte quelle parti non espressamente …Leggi tutto
Vestiboli e Anditi, Cortili, Portici
Vestiboli ed anditi sono parti comuni sostanzialmente identificabili in quegli spazi d’ingresso all’edificio o che comunque servono a mettere in comunicazione le unità immobiliari con le parti comuni e di conseguenza con l’esterno. Nei vocabolari sono spesso utilizzati come sinonimi o comunque nella prassi si sente più spesso parlare di androne, atrio, ecc. Le dispute che li riguardano, più che di carattere nominalistico, sono riferibili alla disciplina di ripartizione delle …Leggi tutto
Portoni d’ ingresso
Portoni d’ ingresso Si considerano portoni d’ingresso le porte, che indipendentemente dalla loro grandezza, mettono in comunicazione l’edificio con la pubblica via. Per le particolari conformazioni degli stabili possono, quindi, esserci più portoni (c.d. ingresso principale, secondario) che salvo patto contrario si considereranno di proprietà comune.
Le scale
Le scale Le scale sono un elemento indefettibile di ogni condominio. Esse, infatti, sono quella parte della struttura che consente di mettere in comunicazione i vari piani di un edificio condominiale. Proprio per questa loro funzione sono inserite tra i beni di proprietà comune. Come detto per tutte le altri parti, si tratta di una presunzione legale che può trovare smentita negli atti d’acquisto o nel regolamento condominiale contrattuale. Il …Leggi tutto