A mio giudizio, è necessario cambiare l’ amministratore di condominio che non assevera il rendiconto che presenta ai condomini.
Norme che regolano la gestione condominiale
Le norme che regolano la gestione condominiale sono imposte dallo stato.
Inoltre sono decise dall’ assemblea per mezzo di delibere approvate dalle maggioranze previste dalla legge.
Il legislatore dovrebbe favorire per quanto possibile questo processo virtuoso di organizzazione.
In particolare vi è l’ esigenza di imporre solo poche norme.
Si tratta di regole necessarie per garantire ai condomini e soprattutto ai terzi la corretta gestione amministrativa.
Necessità di asseverare il rendiconto annuale
Mi riferisco alla necessità di asseverare il rendiconto annuale predisposto dall’ amministratore dal punto di vista finanziario.
Si tratta di un asseverazione leggera che si articola in due fasi:
- l’ Amministratore dichiara per iscritto, sotto la propria responsabilità, che non vi sono altri debiti che quelli imputati in contabilità, e pertanto compresi nel conguaglio addebitato ai condòmini.
- Integrazione al fascicolo del rendiconto di copia dell’ Estratto Conto bancario, con evidenza del saldo finale di gestione, il quale, ovviamente, deve corrispondere al saldo contabile imputato nello stato patrimoniale.
Considerazioni di merito sul funzionamento del mercato
Oggi il mercato è fermo!
Non è vero che la gente cambia quando vede un miglioramento possibile.
Le persone cambiano soltanto quando sono costrette da avvenimenti improvvisi e gravi.
Per questa ragione le situazioni di cattiva gestione condominiale tendono a sedimentare e nascondersi.
I condòmini, specialmente nei grandi condomìni, preferiscono chiudersi nel loro piccolo appartamento.
Non gradiscono affrontare questioni di interesse comune, poichè ritendono che siano impossibili da risolvere a causa della mancanza di organizzazione e di controllo.
Il rendiconto consuntivo si abbatte sui condòmini ogni anno.
Solitamente, in pochissimo tempo il conto della gestione predisposto dall’ amministratore viene approvato, senza alcun controllo di merito, da assemblee disinformate e demotivate.
L’ amministratore, a meno che non venga pescato in flagrante con le mani nella marmellata, rimane al suo posto per tantissimi anni.
Il cambiamento, se avviene, è sempre traumatico (O l’ amministratore muore, oppure l’ amministratore cede l’ attività, oppure avviene un fatto molto grave che incrina definitivamente la fiducia della maggioranza dei condòmini).
La selezione naturale dei bravi amministratori
Adottando le procedure proposte dalla Community AziendaCondominio, i bravi amministratori riusciranno a farsi riconoscere sul mercato.
Consorzio di condominio – Cambiare amministratore condominio
Ma ciò non basta.
Purtroppo ogni amministratore di condominio è in conflitto di interessi con il condominio, e ciò impedisce la naturale evoluzione dell’ economia nell’ interesse delle comunità residenziali.
E’ necessario creare nuove strutture, che permettano ai condòmini un reale controllo politico della propria organizzazione.
… leggi approfondimenti sul consorzio di condominio.
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Chi siamo
Mi chiamo Antonio Azzaretto. Sono titolare dello studio Antonio Azzaretto. Accetto incarichi di amministratore di condominio.
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La nostra Community, tra l’ altro, ha l’ obiettivo di essere una fonte di informazioni precisa ed attendibile per tutti i condòmini.
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Per ciò che mi riguarda, sono iscritto all’ albo dei Commercialisti ed Esperti contabili di Milano.
Tra le diverse attività, sono iscritto alla commissione di studio dei Commercialisti di Milano, la quale ha l’obiettivo di occuparsi di condominio e di amministrazione immobiliare.
Svolgo con passione attività di consulente di azienda per le comunità residenziali che abitano in condominio.
Essendo esperto in materie contabili ed aziendali, assumo incarichi di revisore della contabilità ai sensi dell’ art. 1130 bis del codice civile.
Talvolta scrivo articoli professionali in tema di condominio su RATIO.