CADUTA LIBERA!
E’ stato davvero un asino d’oro!
Borse americane che rompono i minimi, quella tedesca che precipita seguendo la Cina, petrolio che prosegue la discesa, oro che fa suo, il rimbalzo del gatto morto, volano treasuries ovunque e l’euro si rafforza mentre gli investitori vendono l’Europa chiudendo le posizioni a leva e via dicendo.
Come dice il nostro Lance, si questa volta sarà davvero diverso…
Queste sono solo le prove generali, come direbbe Machiavelli, manca ancora l’ultimo QE. Appuntamento ad ottobre quindi per l’ultima dose di eroina da iniettare nel sistema finanziario.
Ieri come da premesse si è dimesso anche l’uomo della Troika, Tsipras chiedendo un nuovo mandato, per continuare le riforme “progressiste” ha detto lui, uno che ha scatenato un inferno per sei mesi per poi arrendersi, accettando memorandum ancora più devastanti per l’economia greca, senza alcuna possibilità di taglio al debito greco.
Gusto per mettere la ciliegina sulla torta il leader di Nuova Democrazia, principale forza di opposizione, ha chiesto il mandato per formare un nuovo governo, si quello che la troika ha provato ad esplorare mentre il popolo greco votava no al memorandum.
Subito, il prima possibile, nuove elezioni, prima che il popolo si accorga degli effetti che le nuove riforme e soprattutto i tagli avranno sulle loro vite. Grecia, 280mila chiedono aiuti alimentari a Ue.
Della prima tranche arrivata ieri dal fondo ESM in Grecia non resterà nulla.
Ma chiudiamola qui sono affari loro, abbiamo speso troppe parole sino ad oggi parlando del nulla.
I tedeschi loro si che sono sempre previdenti, hanno saputo che vi saranno nuove elezioni, nuova instabilità e allora si portano dietro in ferie il bancomat, non si sa mai…
Nel frattempo in America si vendono sempre più case esistenti, gli affitti salgono, i prezzi volano, ma di nuove abitazioni appena l’ombra.
Le case disponibili per la vendita non sono affatto numerose, portando vari acquirenti a restare fuori dal mercato. Come sottolineato da Lawrence Yun, capo economista del Nar, la porzione di coloro che comprano casa per la prima volta è scesa al 28% del totale degli acquirenti, minimi dello scorso gennaio. Inoltre, il rialzo degli affiti riduce i risparmi che le persone potrebbero usare per il versamento di una caparra necessaria per siglare una compra-vendita. I prezzi mediani delle case sono cresciuti del 5,6% rispetto all’anno scorso a 234.000 dollari. America 24
Altra buona notizia è che
L’indice che misura l’andamento del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia è migliorato ad agosto e si pone in contrasto con l’indice Empire State, secondo cui nel mese in corso l’attività manifatturiera è scesa nello Stato di New York sui minimi dell’aprile 2009. Il dato è cresciuto a 8,3 punti dai 5,7 punti di luglio, sopra le stime per 6,75 punti.
Da esso però emerge un calo dell’indice dei prezzi che i manifatturieri pagano nella regione: è sceso a 6,2 da 20,2.
Quello invece dei prezzi versati ai gruppi è calato a -4,9 da 1,7 di luglio. America 24
Ovvero in sintesi deflazione, da materie prime!
Per il resto arrivano conferme alle nostre visioni di lungo termine…
La congiuntura americana è peggiorata a luglio per la prima volta dopo quattro mesi di miglioramento, segnale non incoraggiante per lo stato di salute della ripresa ed elemento cruciale per le scelte di politica monetaria della Federal Reserve. Il superindice dell’economia, redatto dal gruppo di ricerca privato Conference Board, è calato dello 0,2% contro attese per un rialzo dello 0,2% .
“Il superindice è sceso leggermente in luglio dopo quattro mesi di solidi guadagni”, ha detto Ataman Ozyildirim, economista del Conference Board, che ha attribuito l’andamento del dato a un declino dei permessi per la costruzione di nuove case. America 24
Fantastico no, basta un rialzo del 15 % nella produzione di automobiline “subprime” per raddoppiare le aspettative di salita del pil e ora per la prima volta da anni non appena il superindice scende allora è colpa del declino dei permessi per la costruzione di nuove case che la Fed di Atlanta nemmeno prende in considerazione. GDPNow Forecast
In fondo è tutta colpa della Cina immagino, che sta esplodendo, come l’esplosione di Tianjin che ha lasciato il segno, un segno inequivocabile.
Non importa se per distruggere l’ambiente serve un’esplosione su una piattaforma petrolifera in mezzo al Golfo del Messico o in mezzo ai container di un porto qualunque in Cina, bisogna crescere, crescere, crescere, non importa come, bisogna crescere, crescere, crescere.
La crescita infinta continua, nessuna riflessione per favore, non disturbate i manovratori!
http://icebergfinanza.finanza.com/2015/ … ta-libera/