Bollette dell’acqua moroso più del 15% dei ventimigliesi
Ventimiglia – Continua la lotta di Aiga contro i morosi, avviata già nei mesi scorsi. Ma a quanto pare la strada resta comunque in salita. Su 9700 cittadini o amministratori di condominio titolari di un contratto ad oggi i morosi sono infatti più di 1500: oltre il 15% dunque. Tra questi, anche se dalla società restano molto abbottonati, spiccano alcuni amministratori di condomini che hanno accumulato debiti per migliaia di euro. Spesso all’insaputa degli stessi condomini, che rischiano di avere amare sorprese.
O le hanno già avute, quando Aiga ha segnalato la morosità con cartelli affissi fuori dai palazzi in questione. Ma nel mucchio di chi ha accumulato morosità superiori ai 50 euro pesa probabilmente anche la crisi economica delle famiglie, sempre più in difficoltà. I morosi alla lunga rischiano però di veder ulteriormente lievitare i costi, soprattutto se saranno chiamati a difendersi contro un’azione legale intrapresa dalla società che gestisce il servizio.
Aiga, del resto, prima società municipale mista ventimigliese, nacque negli anni Novanta, su input dell’allora sindaco progressista Caludio Berlengiero, proprio per contrastare i morosi. I quali, secondo un’indagine che all’epoca fece grande scalpore, erano percentualmente pari a quelli di città ben più complesse, come ad esempio la città metropolitana di Napoli.
«La società concessionaria per il servizio idrico integrato nel Comune di Ventimiglia – sottolineano gli amministratori di Aiga – provvede a consegnare ai cittadini di Ventimiglia circa 2,3 milioni di metri cubi di acqua potabile gestendo e controllando l’efficienza e la funzionalità di circa 235 chilometri di tubazioni ed oltre 18 stazioni di pompaggio. Aiga provvede anche alla gestione del depuratore reflui di proprietà comunale, sito sul lungomare Varaldo, impianto che svolge un’azione fondamentale di preservazione ambientale della costa».
Poi, quello che alla luce dei dati appare come una sorta di vero e proprio appello: «L’azienda, che riceve i suoi proventi attraverso tre emissioni di bollettazioni all’anno, sta affrontando una serie crescente di costi (ad esempio: più interventi sulla rete e maggiori spese per i consumi energetici) e, nel contempo, ha registrato un calo negli incassi anche a causa del perdurare della crisi sulle famiglie.
Per questo motivo e per garantire la propria sostenibilità, all’inizio di agosto l’azienda ha intrapreso un programma di recupero dei propri crediti perseguendo, inoltre, un principio di equità tra i cittadini che ricevono il servizio idrico. Su 9700 cittadini, o amministratori di condominio, titolari di un contratto per il servizio idrico con Aiga, rileviamo che oltre 1500 hanno un debito verso la società maggiore di 50 euro per bollette scadute.
L’azienda – proseguono i responsabili della municipalizzata – sta quindi intensificando l’attenzione su chi non ha pagato ed in particolare, su chi ha crediti importanti allo scopo di migliorare la propria situazione finanziaria per evitare un eccessivo indebitamento e, alla lunga, un disservizio per tutti i cittadini».
Da qui anche un monito ai morosi: «Si segnala ai soggetti che non provvedono al pagamento delle bollette che, oltre gli interessi di mora, sono applicate le azioni di recupero del credito con i costi tecnici e legali conseguenti, tale effetto necessario rende ancora più difficile il peso di chi deve saldare gli arretrati. In sintesi il pagamento senza ulteriori solleciti o azioni di recupero conviene». Aiga si è sempre dimostrata disponibile nei confronti delle famiglie effettivamente in difficoltà, alle quali è stato consentito di rateizzare i pagamenti.
http://www.ilsecoloxix.it/p/imperia/201 … iesi.shtml