Beppe Grillo alle liste politiche: “Non usate più il mio nome”
Ma è davvero antipolitica?
Beppe Grillo è il grande assente di queste elezioni.
Quanto avrei voluto che si presentasse!
Almeno avrei saputo chi votare.
Credo che l’ antipolitica non esista! Esistono flussi di opinioni, necessità e centri di potere da difendere, opportunità e regole di garanzia.
Un fatto incontestabile è che abbiamo tutti bisogno di facce nuove!
Veltroni perlomeno è giovane, ma a parte questo non è “nuovo”.
Che bello se Beppe Grillo si presentasse alle prossime elezioni!
O perlomeno se si inventasse qualcuno che volesse ridurre del 50% sia il numero dei parlamentari, sia il loro stipendio.
E poi che si abolissero le province, che si introducesse il modello fiscale familiare, che si dessero agevolazioni fiscali notevoli alle aziende che decidono di armonizzare le differenze di stipendio tra i dirigenti e gli operai.
Già perchè il cosiddetto PIL si può immaginare come una torta gigante che si divide a fette.
Il problema è: Chi si mangia la torta? I dirigenti o gli operai?
Ma non divaghiamo ….tra una settimana ci sono le elezioni, ed uno dei faccioni che vediamo in televisione diventerà presidente del consiglio!
Wow! non vedo l’ ora! Non credo che tutto cambierà, ma almeno sapremo se rifaranno la legge elettorale.
Perchè non possono pretendere di fare proprio TUTTI i loro interessi ai nostri danni.
Almeno il diritto di scegliere chi deve sedersi in poltrona, lor signori ce lo devono lasciare
Quotidiano.net
Il Tribunale di Roma ha proibito l’uso del mio nome e della mia immagine per le elezioni politiche alle liste che se ne erano appropriate senza diritti. Le liste “dovranno cessare ogni utilizzo con qualsiasi forma e modo del nome e dell’immagine di Beppe Grillo e ogni riferimento alla sua persona astenendosi in particolare dall’identificare l’attività politica delle rispettive liste di riferimento attraverso simboli, elementi grafici e scritti che riconducano direttamente o indirettamente alla persona del ricorrente”. Per i dettagli leggete la sentenza.
Le liste citate nella sentenza sono: “Amici di Beppe Grillo”, “No Euro – Lista del Grillo”,”Movimento ultima speranza – Grilli d’Italia”, “Forza Grillo”, “Lista Grilli Parlanti” e “Grilli d’Italia”.
Le elezioni politiche sono incostituzionali non possiamo scegliere il candidato e neppure il programma. Sono solo un pretesto per formare il governo Veltrusconi. Le prove generali di inciucio sono sotto i nostri occhi. La legge 30/Maroni la vogliono entrambi. La legge Gasparri la vogliono entrambi ( la Gentiloni è fumo negli occhi). Il conflitto di interessi anche. Le leggi ad personam pure.
Questa legge elettorale, un vero esproprio democratico, la vogliono sia Testa d’Asfalto che Topo Gigio. Il centro sinistra ha avuto a disposizione quasi due anni per cambiarla, non ha fatto nulla. Non solo Cuffaro e Dell’Utri saranno rieletti, “ma anche” Carra, Crisafulli, D’Alema, Fassino (4 legislature) e sua moglie Serafini (5 legislature). La copppia di diamante del Parlamento. Si scelgono persino gli stessi testimonial: precari, “ma anche” industriali. Gente incensurata, “ma anche” pregiudicati. Dopo le elezioni Veltrusconi taglierà la Lega e Antonio Di Pietro e farà il partito unico. PD e PDL diventeranno PDuequadro. L’evoluzione della P2. A Topo Gigio daranno la tessera numero 1, lo psiconano si terrà la sua vecchia tessera numero 1816, regalo di Licio Gelli. Le prossime elezioni saranno più semplici. Le elezioni del broglio perfetto. Il non voto è l’unico voto utile.
Vorrei chiedere, a nome del popolo italiano, 300.000 euro al giorno, a partire dal primo gennaio 2006 al Partito Radicale. E’ la multa che pagheremo per non aver applicato la sentenza europea per l’attribuzione delle frequenze di Rete4 a Europa 7 nell’ultimo Consiglio dei ministri. Il ministro Emma Bonino, Madre Teresa di Confindustria, ha infatti dichiarato che la sentenza “non aveva carattere di urgenza”.