Avvertimento ai ricchi
- Lettera di Giacomo, Capitolo 4; 13, 17 – Capitolo 5; 1, 6
E ora a voi, che dite: "Oggi o domani andremo nella tal città e vi passeremo un anno e faremo affari e guadagni", mentre non sapete quale sarà domani la vostra vita!
Siete come vapore che appare per un istante e poi scompare. Dovreste dire invece: "Se il Signore vorrà, vivremo e faremo questo o quello".
Ora invece vi vantate nella vostra arroganza; ogni vanto di questo genere è iniquo.
Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato.
E ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi!
Le vostre ricchezze sono marce, i vostri vestiti sono mangiati dalle tarme.
Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si alzerà ad accusarvi e divorerà le vostre carni come un fuoco.
Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni! Ecco il salario dei lavoratori che hanno mietuto sulle vostre terre, e che voi non avete pagato, grida, e le proteste dei mietitori, sono giunte agli orecchi del Signore onnipotente.
Sulla terra avete vissuto in mezzo a piaceri e delizie, e vi siete ingrassati per il giorno della strage.
Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non vi ha opposto resistenza.