Cari amici,
sono ormai sei mesi che stiamo affrontando la crisi sanitaria dovuta al Covid-19; a mio giudizio non se ne vede la fine.
Forse non ci sarà la fine; pertanto dovremo adeguarci alla nuova situazione.
Per ciò che riguarda la possibilità di svolgere le assemblee di condominio post Covid-19, finora come riferimento abbiamo la faq della P.D.C.M. del 1 giugno u.s. che dispone quanto segue:
Quesito: Possono svolgersi assemblee (ordinarie o straordinarie) condominiali, di società di capitali o di persone, ovvero di altre organizzazioni collettive?
Risposta: Le assemblee di qualunque tipo, condominiali o societarie, ovvero di ogni altra forma di organizzazione collettiva, possono svolgersi in “presenza fisica” dei soggetti convocati, a condizione che siano organizzate in locali o spazi adeguati, eventualmente anche all’aperto, che assicurino il mantenimento continuativo della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro fra tutti i partecipanti, evitando dunque ogni forma di assembramento, nel rispetto delle norme sanitarie di contenimento della diffusione del contagio da COVID-19.
Resta ferma la possibilità di svolgimento delle medesime assemblee da remoto, in quanto compatibile con le specifiche normative vigenti in materia di convocazioni e deliberazioni.
Assemblee post Covid-19: Gestione delle assemblee per condomini di piccole dimensioni
Pertanto, per ciò che riguarda i condomìni di piccole dimensioni, è possibile convocare le assemblee all’ aperto, a condizione che ciascuno provveda a portarsi la sedia da casa, ed inoltre che ciascuno porti un’ autocertificazione di buona salute ai fini del Covid-19.
In caso si voglia convocare l’ assemblea in uno spazio chiuso, a mio giudizio, credo sia necessario sanificare il locale opportunamente in vista dell’ assemblea, e che la certificazione dell’ avvenuta sanificazione sia allegata al verbale dell’ assemblea.
Assemblee post Covid-19: Gestione delle assemblee per condomini di grandi dimensioni
Per ciò che riguarda la gestione delle assemblee per i condomìni di grandi dimensioni, invece, la questione è più difficile, poichè a causa delle norme inerenti il distanziamento di almeno un metro, si dovrà utilizzare locali molto grandi, e l’ organizzazione della sala diventerà un lavoro difficile e costoso, perchè sarà necessario disporre le sedie in modo da garantire il distanziamento di almeno un metro; inoltre sarà necessario garantire l’ accesso al locale in modo da evitare assembramenti.
Nomina del comitato dei saggi per le assemblee di condomini grandi
Pertanto, a mio giudizio, è più opportuno identificare in condominio un comitato di saggi, il quale possa rappresentare in assemblea la maggioranza per deliberare.
Ciascuno dei “saggi” dovrà rappresentare un certo numero di condòmini in maniera stabile, in modo da poter garantire la quantità di deleghe necessarie per votare e deliberare.
Ovviamente bisogna “raggrupparsi” nel rispetto dell’ art. 67 disp. att. del codice civile che recita: Ogni condomino può intervenire all’assemblea anche a mezzo di rappresentante, munito di delega scritta. Se i condomini sono più di venti, il delegato non può rappresentare più di un quinto dei condomini e del valore proporzionale.
Pertanto, ad esempio, un condominio di 50 condòmini può ipotizzare di delegare 10 “saggi” che portino 5 deleghe ciascuno.
Un condominio di 200 condòmini, invece, potrebbe ipotizzare la presenza di 20 “saggi” che portino 10 deleghe ciascuno.
Preparazione dell’ assemblea in locali chiusi
Come suddetto, per svolgere un’ assemblea di condominio in un ambiente chiuso sarà necessario provvedere alla sanificazione preventiva.
Dopo si dovrà provvedere a preparare la sala, distanziando i posti da sedere di almeno un metro l’ uno dall’ altro, e a segnalare adeguatamente il percorso di entrata e di uscita in modo da garantire il distanziamento.
Per i condomìni di grandi dimensioni, interverranno nel locale chiuso solo i “saggi” delegati a votare le decisioni di cui, nel caso, si sarà già discusso in precedenza.
Nulla vieta, in questo caso, di collegare dei videoproiettori per far assistere all’ assemblea i condòmini “deleganti” come uditori, all’ aperto e distanziati di almeno un metro, oppure comodamente da casa tramite collegamento in video e audio.
Convocazione delle assemblee nei condomini grandi
La convocazione dell’ assemblea dovrà essere svolta come di rito a tutti i condòmini, indicando il luogo e l’ ora della riunione. Soltanto successivamente ciascun condòmino provvederà a delegare il proprio “saggio” al fine di portare il suo voto in assemblea.
Ciascun saggio potrà partecipare alla riunione in locale chiuso, e nel rispetto delle norme anti Covid-19 che saranno in vigore.