Arriva il fondo per aiutare i morosi incolpevoli
Gli inquilini morosi, nel nostro Paese, continuano ad aumentare. In un anno c’è stato un incremento pari al 33 per cento. L’incapacità degli italiani di pagare le spese per la casa, dall’affitto al condominio, ha determinato una presa di coscienza da parte del Governo che per legge ha istituito la "morosità incolpevole".
Molte persone, con la crisi, hanno perso il lavoro, altre hanno dovuto far fronte a problemi di salute. Quando la disoccupazione e la cattiva salute diventano prioritarie, la famiglia si trova a dover compiere delle scelte difficili, si trova a dover posticipare dei pagamenti. Gli italiani, tra le tante spese che rimandano a data da destinarsi, includono quelle per l’affitto e per il condominio. Da un anno a questa parte, gli inquilini morosi sono aumentai del 33% e il ritardo medio nei pagamenti delle spese per la casa è di 7 mesi. Per tutelarsi, molti proprietari di casa che affittano i loro appartamenti, chiedono prima della stipula del contratto, che i locatari presentino una fideiussione bancaria.
A tutela degli inquilini in difficoltà, invece, arriva il Fondo per la morosità incolpevole, istituito con una legge del maggio 2014, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 14 luglio scorso. Per accedere al fondo è necessario dimostrare di non poter pagare: per esempio bisogna dimostrare di essere stati messi in cassa integrazione o in mobilità dall’azienda, di aver avuto una riduzione forzata dell’orario di lavoro, o ancora peggio di essere stati licenziati. La grande novità è che il ricorso ai fondi spetta anche alle partite IVA che dimostrino di aver dovuto chiudere la propria attività libero professionistica.
Il ricorso al fondo per la morosità incolpevole sarà gestito dai comuni che comunicheranno i nominativi dei richiedenti ai Prefetti. Questi si occuperanno della valutazione delle domande e della concessione dei prestiti che, in ogni caso, non potranno superare gli 8.000 euro e dovranno essere usati esclusivamente per pagare rate arretrate o per stipulare nuovi contratti.
Testo del decreto: http://www.gazzettaufficiale.it/atto/se … iorni=true