Amministratore di condominio a giudizio per sesso e violenza
Pordenone, amministratore di condominio accusato anche di tentata estorsione. Vittima una donna delle pulizie
PORDENONE. Si erano conosciuti sulle scale del condominio del quale lui era l’amministratore lei la donna delle pulizie. Si erano innamorati e avevano avuto una relazione. Alla quale, dopo un po’ di tempo, lei aveva messo fine. Lui, però, non ne voleva sapere.
Erano cominciate minacce, anche di licenziamento, stipendi erogati in ritardo, ed erano proseguite le avance, ora, però, non più desiderate tantomeno ricambiate. Fino a quando la donna ha sporto denuncia.
L’amministratore di condominio, un poco più che cinquantenne residente a Motta di Livenza, ieri è stato rinviato a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Pordenone Alberto Rossi. Le ipotesi di reato contestate sono violenza sessuale, atti persecutori e tentata estorsione. Il processo, davanti al tribunale collegiale, comincerà il 7 gennaio 2014.
L’amministratore di condominio è difeso dagli avvocati Ida Del Bel Belluz e Luisa Gatto. Era il 2011 quando, secondo il capo di imputazione, aveva intrapreso una relazione sentimentale con la donna delle pulizie: lui amministrava il palazzo, a Pordenone, lei era stata assunta per fare le pulizie.
La relazione era durata diverso tempo, poi lei aveva voluto interromperla. Ed era cominciato l’incubo: l’amministratore le metteva comunque le mani addosso quando la incrociava sulle scale, la molestava in continuazione, la minacciava paventando di non pagarla (ed effettivamente i pagamenti furono ritardati, poi comunque erogati). Fino a quando la donna l’aveva denunciato.
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