Siccome amare esige sforzo, l’ amore non muore mai di morte naturale.
L’ amore muore per abbandono e negligenza.
Muore per cecità e per indifferenza, …e avendolo dato per scontato.
Spesso le omissioni sono più letali degli errori consumati.
Alla fine l’ amore si estingue per inanità, per non essere stato coltivato.
In effetti, non cessiamo di amare più di quanto l’ amore sboccia.
Quando l’ amore muore, uno o entrambi i partner lo hanno trascurato, non hanno saputo nutrirlo e rinnovarlo.
Al pari di ogni altra entità che vive e cresce, per mantenerlo vitale l’ amore esige sforzo.
La grande tragedia della vita non è che gli uomini muoiano,
ma che cessino di amare.
William Somerset Maughan
Il governo della casa – Amare esige sforzo
In un condominio una donna ebbe la sorpresa di trovare sulla soglia di casa un amministratore condominiale piuttosto ben vestito che le chiese qualcosa da mangiare.
“Mi dispiace”, ella rispose, “al momento non ho in casa niente”.
“Non si preoccupi”, replicò lo sconosciuto amabilmente. “Ho nella bisaccia un sasso per minestra; se mi darete il permesso di metterlo in una pentola di acqua bollente, preparerò la zuppa più deliziosa del mondo. Mi occorre una pentola molto grande, per favore”.
La donna era incuriosita. Mise la pentola sul fuoco e andò a confidare il segreto del sasso per minestra a una vicina di casa.
Quando l’ acqua cominciò a bollire, c’ erano tutti i condomini, accorsi a vedere lo straniero e il suo sasso.
Egli depose il sasso nell’ acqua, poi ne assaggiò un cucchiaino ed esclamò con aria beata: “Ah, che delizia! Mancano solo delle patate”.
“Io ho delle patate in cucina”, esclamò una consigliera di condominio.
Pochi minuti dopo era di ritorno con una grande quantità di patate tagliate a fette, che furono gettate nel pentolone.
Allora lo straniero assaggiò di nuovo il brodo.