Altro condominio truffato: spariti 63 mila euro
Dopo Poggio Rusco questa volta tocca a Roncoferraro. Amministratore denunciato dai condomini per appropriazione indebita. «Ha approfittato dello stop a mutui e bollette per il sisma e si è preso i nostri soldi».
MANTOVA. L’accusa è di quelle pesanti: truffa e appropriazione indebita. Il costo delle presunte violazioni sarebbe un buco da circa 75mila euro. Siamo a Roncoferraro, al civico 9 di via Leonardo Da Vinci. Qui c’è un condominio, il Primula, abitato da una decina di famiglie. La battaglia a suon di carte bollate vede contrapposti gli abitanti della palazzina all’ex amministratore di condominio: Romeo Graziano Frignani, con studio in largo Martiri a Gonzaga e a Suzzara.
Nei confronti di Frignani i condomini hanno presentato un esposto denuncia segnalando una situazione che, se verrà accertata dalla magistratura, è davvero grave. In sostanza, Frignani viene accusato di essersi intascato ben 63mila euro, ovvero l’insieme delle somme che ciascuno degli abitanti avrebbe versato all’amministratore come rate di un mutuo acceso per la ristrutturazione di facciata e balconi e come pagamenti delle utenze di luce e gas e altri servizi di manutenzione.
Ma ciò che incuriosisce è la modalità che, secondo le accuse, sarebbe stata usata da Frignani per sottrarre i soldi: l’ex amministratore avrebbe approfittato della moratoria su bollette e mutui disposta dopo il terremoto del 2012 per le popolazioni colpite. Pur beneficiando della sospensione dei pagamenti fino a fine 2012, il condominio di Roncoferraro sarebbe stato tenuto all’oscuro di questa agevolazione.
L’allora amministratore avrebbe continuato a riscuotere i vari pagamenti e usato per sé i soldi. Queste almeno le accuse che ora sarà compito della procura, e del tribunale, verificare. Ma continuiamo con il racconto dei condomini, assistiti in questa battaglia dai legali Maurizio Peverada, nominato nuovo amministratore, e Martino Del Sozzo, scelto come difensore.
Un giorno del settembre 2013 si vedono recapitare una comunicazione dalla Popolare di Mantova, filiale di Bagnolo: si tratta della messa in mora per un debito di quasi ventimila euro relativo a un mutuo acceso nel febbraio 2011 per lavori di ristrutturazione. «Com’è possibile?
Abbiamo sempre pagato» si domandano. E chiedono lumi all’amministratore. Di lì a poco si tiene una riunione urgente, e qui sarebbe avvenuta la confessione di Frignani e l’ammissione del comportamento fraudolento. Avrebbe confessato di essersi tenuto 65mila euro (poi la cifra sarebbe scesa a 63mila, ma il buco complessivo sarebbe di 75mila).
Non sarebbero state pagate né la ditta che ha eseguito i lavori, né gas e luce, né la manutenzione di ascensore e estintori, né la polizza assicurativa.
L’appropriazione indebita di alcune somme, talvolta chieste con la scusa di coprire i buchi di altri condomini, sarebbe iniziata già nel 2010. I condomini, molti dei quali anziani, hanno raccontato di essersi sempre fidati di Frignani.
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