Un messaggio che vale uno spunto di riflessione.
Nel canale Telegram ufficiale di Valerio Malvezzi, tra i tanti commenti, ce n’è uno che spicca e che rimane impresso.
È quello di Elisabetta, una maestra che scrive:
“Sono una semplice maestra, non so per quanto, più affine alla stilografica e alla terra dei nonni che ai cellulari.
Ringrazio per questa possibilità che aspetto da tutta la vita. Homo sum humani nihil a me alienum puto”. A colpire è l’ultima frase, in latino.
Le parole prese in prestito da Elisabetta hanno significato semplice ma importante: “Io sono un uomo e quindi non considero nulla di umano, alieno rispetto a me”.
Parole profonde, che spiegano a pieno ciò che è l’essenza stessa dell’economia umanistica: interessarsi degli altri uomini, perché non sono estranei.
Cos’è l’economia umanistica? La sua essenza più profonda spiegata in una frase