ESCO (Energy Service Company)
Di Angelo Pesce
Le ESCO entrano in condominio: modalità, pregi e difetti Angelo Pesce Molti immobili, soprattutto di antica costruzione, hanno impianti e strutture poco efficienti. In questa situazione, rispettare le normative europee relative alla prestazione energetica degli edifici e dimezzare le bollette energetiche, è praticamente impossibile. In tale contesto, negli ultimi anni, molti condomini si sono rivolti alle Energy Service Company (ESCO) , società specializzate al recupero energetico e alla riqualificazione degli immobili, che non si limitano a rivendere al cliente apparecchi o materiali tecnologicamente adeguati, ma che si assumono un rischio imprenditoriale: quello di conseguire risultati predeterminati in termini di riduzione dei consumi, salvo il pagamento di penali.
Le ESCO sono società di servizi energetici specializzati nell’effettuare interventi nel settore della efficienza energetica, in grado di offrire servizi energetici integrati all’utente, quindi , progettazione, installazione, manutenzione e gestione degli impianti, in un’ottica di garanzia dei risultati e di finanziamento tramite terzi. I motivi per rivolgersi a tali tipi di società sono essenzialmente due:
la mancanza di una adeguata conoscenza tecnica;
la carenza di fondi per realizzare un piano adeguato di risparmio energetico.
La ESCO, all’atto della stipula del contratto, deve essere in grado di individuare preliminarmente un livello di prestazioni predefinito, che si concretizza in genere con un risparmio energetico o un risparmio economico rispetto alla situazione preesistente. Ciò che caratterizza una ESCO e la differenzia da una semplice società di consulenza, risiede proprio in questo, ossia che il prezzo del suo operato dipende dal risultato ottenuto.
Esistono vari tipi di contratti di EPC (Energy Performance Contracting) proposti dalle ESCO:
i contratti a risparmi condivisi: la ESCO anticipa i costi di investimento; i risparmi mensili sono suddivisi fra la ESCO e l’utente sulla base del tipo di intervento e del tempo di ritorno dell’investimento. Stipulando tale contratto, quindi, l’utente si fa carico di pagare alla ESCO una quota dell’ammontare della bolletta energetica annua (circa il 70-90%);
i contratti a prestazioni garantite: l’intervento viene realizzato attraverso un finanziamento bancario; la ESCO si fa garante delle prestazioni minime dell’impianto, in cambio gli spetterà un compenso mensile in base ai requisiti tecnici raggiunti. In caso che il rendimento prospettato dalla ESCO non sia raggiunto, sarà la stessa ESCO a dovere pagare la differenza (a differenza della precedente tipologia contrattuale, in questo caso la ESCO non è interessata a far funzionare l’impianto alla massima efficienza, in quanto le basta assicurare la prestazione minima garantita per ottenere la rata concordata, a meno che il contratto non sia scritto con accortezza dal cliente tale da garantire un elevato rendimento);
i contratti di Servizio Energia: tipologia contrattuale diffusa soprattutto per la climatizzazione degli edifici, in cui la ESCO garantisce all’utente un risparmio prefissato rispetto alla spesa energetica preesistente, stabilendo un conguaglio annuale collegato ad una serie di indici: prezzi del combustibile, inflazione, costo della manodopera (gli interventi di manutenzione straordinaria sono a carico del cliente).
Ricordiamo che per migliorare l’efficienza energetica, il confort abitativo, sfruttare gli incentivi fiscali inerenti la sostenibilità edilizia e adeguarsi alle normative vigenti e future, è necessario eseguire interventi mirati, strutturali e infrastrutturali, sugli immobili di vecchia costruzione. Ristrutturare un edificio datato secondo i principi del risparmio energetico, offre vantaggi più che evidenti: dal godimento di un maggiore confort (riducendo drasticamente le dispersioni di calore e conseguentemente i costi di riscaldamento, attraverso interventi migliorativi sulla coibentazione dell’involucro esterno e sulla sostituzione degli infissi); ad una più oculata protezione del manufatto dai danni eventuali causati da perdite, condensa o muffe (sempre intervenendo sulle opere di coibentazione, di tenuta stagna e di riduzione dei ponti termici).
Certamente tutti questi interventi, volti al miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile, comportano dei costi non indifferenti soprattutto per il privato, nonostante i risparmi conseguibili siano subito recuperabili nel giro di qualche decennio grazie all’abbattimento dei costi in bolletta. Ancor più oneroso sarebbe per i grandi condomini, per i quali, tuttavia, vi è l’alternativa appunto delle ESCO che si accollano i costi degli interventi finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica in cambio della gestione dei consumi e dei risparmi energetici. Gli interventi si muovono seguendo precise fasi di sviluppo (Tab. 1):
I principali ambiti di intervento per ottenere risparmi certi e remunerativi nel tempo, vanno da una riqualificazione energetica totale dell’immobile, all’efficienza e al risparmio esclusivamente dei consumi elettrici o dell’illuminazione, al recupero di energia termica dai fumi esausti, fino alla consulenza sulle modalità e sui comportamenti volti al risparmio; molte Esco propongono anche l’installazione a proprie spese di impianti di energia rinnovabile, accollandosi la gestione e la manutenzione, e guadagnando sull’energia prodotta e sui risparmi in bolletta (Fig.1).
Affidarsi ad una Energy Service Company, risulta quanto mai indicato in quei condomini che richiedono interventi ad hoc per la riqualificazione energetica e che, tuttavia, non riescono a trovare un accordo unanime fra i vari inquilini a causa dei costi elevati per i lavori. Affidandosi ad una Esco, nessun condomino dovrà sborsare denaro, si troverà certamente una posizione comune e si potrà intervenire per migliorare l’efficienza dell’immobile e ottenere effettivi risparmi in bolletta.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.