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Democrazia vendesi

http://www.democraziavendesi.org
Democrazia vendesi
Vorremmo che la discussione si allargasse a tutti i lettori e ai cittadini, che questa iniziativa diventasse un piccolo tassello di un movimento rigenerativo più ampio per salvare il nostro Paese.

Se noi per mesi e mesi abbiamo lavorato insieme, per cercare di capire e far capire, allora chiunque può farlo.

In fondo lo spirito di chi scrisse la nostra Costituzione all’indomani della tragedia del fascismo e della Seconda guerra mondiale era simile al nostro: l’impegno civile, la militanza civile.

Ci siamo dimenticati che i padri fondatori di questa democrazia non avevano la scorta né le auto blu (o carrozze blu) ma venivano picchiati e incarcerati dai fascisti; nessuno di loro aveva un programma radiofonico e veniva pagato cifre da capogiro per far parlare gli amici della casta.

I padri fondatori erano gente come noi, cittadini che sognavano un Paese civile dove poter far crescere i figli e godersi una vecchiaia tranquilla.

Il divismo alla Berlusconi ha talmente tanto contagiato l’Italia che la gente ormai pensa che solo “chi conta” può fare qualcosa.

E invece è vero esattamente il contrario: se De Gasperi o Gramsci avessero pensato quello che molti italiani oggi pensano, quel periodo buio non sarebbe mai finito.
Abbiamo una possibilità grande: quella di cancellare questi anni altrettanto bui. Non abbiamo avuto una guerra, ma questa crisi ne ha avuto in molti modi gli stessi effetti, ha fatto tante vittime, ha distrutto certezze e sistemi produttivi.

Ora comincia la ricostruzione, che dipenderà dalla nostra capacità di immaginare, di creare un futuro migliore.

Oscuriamo il televisore, non ascoltiamo il richiamo dei tirapiedi della casta ma apriamo la porta al nostro vicino e sediamoci con lui per scambiarci opinioni e idee.

Riscopriamo la nostra dimensione civile.

Abbiamo, con la rete, un mezzo nuovo e straordinariamente efficace per farlo.

La crisi, la dittatura, la violenza possono essere fermate, riappropriandoci della nostra intelligenza collettiva.

Non siamo soli, siamo in tanti e allora uniamoci!

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