La miseria della sinistra odierna in nessun luogo è più evidente che nella sua difesa "di principio" dello stato sociale socialdemocratico.
In assenza di un progetto radicale attuabile, tutto ciò che la sinistra sa fare è bombardare lo Stato con richieste di espansione dello Stato sociale, sapendo benissimo che lo Stato non sarà in grado di farlo.
L’ inevitabile delusione servirà allora a ricordare l’ impotenza di base della socialdemocrazia e a spingere dunque la gente verso una nuova sinistra radicale e rivoluzionaria.
Inutile dire che una tale politica di cinica "pedagogia" è destinata a fallire, dal momento che combatte una battaglia persa: nella presente costellazione politico-ideologica la reazione più probabile al fallimento dello Stato sociale sarà il populismo di destra.
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