Berlusconi: «Mi occupo di mafia,
ma soltanto con le barzellette»
Il premier durante una cena a Villa Madama: «Bene Napolitano, avanti con la riforma della giustizia»
Cari amici,
In Italia ognuno ha la sua verità!
Che ne so io, povero italiano, di ciò che hanno in mente i politicanti quando si offendono in televisione, scappano dai giudici, si affannano per procurarci il nostro interesse?
…niente! Proprio niente!
Che c’ è di utile o di necessario in questo rincorrersi di polemiche senza fine, se poi nessuno riesce a trovare alcun riferimento obiettivo sulla verità?
Berlusconi è mafioso, oppure racconta solo barzellette?
Secondo “lui” si tratta solo di un complotto da parte di un “pool” di giudici comunisti che sarebbero invidiosi di quanto bene riesce a compiere agli italiani.
Pertanto “lui” si assolve!
….e racconta pure le barzellette!
Io ho sempre meno voglia di ridere.
Corriere della sera
ROMA – «C’è qualcuno che dice che mi sono molto occupato di mafia, a partire dal ’92. È vero: sulla mafia ho raccontato molte storielle…». È stata questa, a quanto si apprende, la battuta che Silvio Berlusconi ha dedicato alle indiscrezioni giudiziarie che lo riguardano. Il Presidente del Consiglio ha scelto di replicare con ironia ai boatos circa presunti avvisi di garanzia relativi a inchieste di mafia (ipotesi già smentita dal portavoce del premier, Paolo Bonaiuti). Nel corso della cena a Villa Madama riservata agli imprenditori che rappresentano il made in Italy con Alitalia, Berlusconi ha proprio ripetuto una delle «storielle» che racconta di frequente. Imitando il dialetto palermitano, Berlusconi ha raccontato questa barzelletta: «Un bimbo siciliano chiede al padre ‘papà, vero è che morì Einstein?’, e il padre risponde ‘vero è, troppo sapeva…’».
GIUSTIZIA E CONTI PUBBLICI – Il premier avrebbe poi dichiarato di aver apprezzato le parole del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, sulla giustizia. «E ora – questo il suo ragionamento – andiamo avanti con la riforma». A proposito dei conti pubblici, il presidente del Consiglio ha spiegato che l’Italia «sta reagendo meglio di altri alla crisi», ma «è necessario mantenere il rigore di bilancio». Berlusconi ha poi ricordato che «il sistema bancario è solido grazie al risparmio delle famiglie» e che il Paese è messo meglio di altri, «come dimostra il Pil del terzo trimestre». «Voi – ha aggiunto – siete imprenditori, nelle crisi chi è più bravo recupera posizioni nei confronti dei competitori».
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