Due fratelli, uno scapolo e l’ altro sposato,
possedevano una fattoria dal suolo fertile,
che produceva grano in abbondanza.
A ciascuno dei due fratelli spettava metà del raccolto.
All’ inizio tutto andò bene.
Poi, di tanto in tanto, l’ uomo sposato cominciò
a svegliarsi di soprassalto durante la notte e a pensare:
“Non è giusto così.
Mio fratello non è sposato e riceve metà di tutto il raccolto.
Io ho moglie e cinque figli,
non avrò quindi da preoccuparmi per la vecchiaia.
Ma chi avrà cura del mio povero fratello
quando sarà vecchio?
Lui deve mettere da parte di più per il futuro
di quanto non faccia ora.
E’ logico quindi che ha più bisogno di me.”.
E con questo pensiero, si alzava dal letto,
entrava furtivamente in casa del fratello,
e gli versava un sacco di grano nel granaio.
Anche lo scapolo cominciò ad avere
questi attacchi durante la notte.
Ogni tanto si svegliava e diceva tra sè:
“Non è affatto giusto così.
Mio fratello ha moglie e cinque figli,
e riceve metà di quanto la terra produce.
Io non ho nessuno da mantenere oltre a me stesso.
E’ giusto allora che il mio povero fratello,
che ha evidentemente molto più bisogno di me,
riceva la mia stessa parte?”.
Quindi si alzava dal letto e andava a portare
un sacco di grano nel granaio del fratello.
Una notte si alzarono alla stessa ora e si incontrarono,
ciascuno con in spalla un sacco di grano!!
Molti anni più tardi, dopo la morte,
si venne a sapere la loro storia.
Così, quando i loro concittadini decisero
di costruire un tempio,
essi scelsero il punto in cui i due fratelli
si erano incontrati, poichè, secondo loro,
non vi era un luogo più adatto di quello in tutta la città.
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